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Forio al voto, le carte di identità dei sei aspiranti sindaci

FRANCESCO DEL DEO – Dopo cinque anni alla guida del Comune di Forio, l’ex democristiano si ripresenta al giudizio dell’elettorato per continuare ad indossare la fascia tricolore. Obiettivo che tenterà di conseguire grazie alla sua armata, costituita da ben nove liste (tre in più rispetto alla tornata del 2013, quando vinse a mani basse superando il 73% dei consensi). Riuscirà a sbaragliare la concorrenza e ripetersi anche questa volta?

STANI VERDE – Il giovane consigliere comunale, dopo un lustro passato tra i banchi dell’opposizione, è deciso a spodestare il “Papa” e ad impossessarsi una volta e per tutte della sua tiara. Sono ormai lontani i tempi in cui Verde e Del Deo si trovavano dalla stessa parte della barricata: l’intenzione dell’intraprendente leader di “Insieme per Forio” è quella di mandare a casa i vecchi volponi della politica foriana, responsabili – a suo dire – del declino del Comune all’ombra del Torrione.

IGNAZIO DI LUSTRO – Con il suo approccio moderno e pragmatico, la new entry dell’agone politico foriano pare aver convinto una buona fetta dell’elettorato, che potrebbe quindi concedergli il proprio consenso (il bacino di riferimento è quello di Vito Iacono, Maria Chiara Conti e Franco Castagliuolo). Le due liste a supporto della sua candidatura – Progetto Forio e Obiettivo Forio – sono costituite, in buona sostanza, da volti nuovi, freschi e giovani. La sua visione mitteleuropea e il concetto di “palazzo di vetro” basteranno per convincere i foriani, da sempre legati a logiche tribali?

LUCIANO CASTALDI – Pur non essendo un neofita della politica, l’ex assessore alla cultura e già candidato alla carica di sindaco all’inizio degli anni duemila è sicuramente uno dei profili più interessanti della caotica campagna elettorale che ci siamo appena messi alle spalle. Intellettuale di destra (cosa assai rara sull’isola verde), è vicino al pensiero del Popolo della Famiglia ed è un tenace fautore della cosiddetta “famiglia tradizionale”. Amante della filosofia e indefesso difensore del patrimonio culturale nostrano, è tra i più abili e fini oratori dell’agone foriano. Queste caratteristiche saranno sufficienti per strappare suffragi?

DOMENICO SAVIO – Classe 1940, il segretario del Pciml è il più anziano tra i candidati a sindaco scesi in campo in occasione di questa tornata elettorale. Il consigliere di minoranza uscente, strenuo difensore dei principi democratici e antifascisti, fin da giovanissimo ha sempre tutelato i diritti del popolo e, soprattutto, degli oppressi. Con il figlio Gennaro è promotore di lodevoli iniziative politiche riguardanti i temi più disparati (problematiche legate ai trasporti marittimi e terrestri, all’abuso di necessità, alla scuola eccetera). Cinque anni fa tornò a sedere, dopo un lungo periodo di assenza, in una civica assise. Gli elettori lo premieranno anche questa volta?

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NICOLA MANNA – Con i suoi trentatré anni, è il più giovane tra coloro che aspirano alla poltrona di primo cittadino. Figlio putativo dell’ex sindaco di Forio Gaetano Colella (che ha il merito di averlo iniziato alla politica), il referente di “Aria Nuova” ha deciso di scendere in campo per proporre la propria alternativa al paese. Benché gli avversari siano assai attrezzati e temibili, il “Baculese” ha intenzione di stupire tutti e di portare un buon risultato a casa. Dopotutto, nulla è davvero impossibile. Leicester docet.

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