POLITICAPRIMO PIANO

Forio, acque agitate in maggioranza: da Stani via alle epurazioni

Giovedì sera in consiglio Michele Calise non vota il bilancio e preferisce astenersi. E così il gruppo “Passione Forio” finisce nel mirino della maggioranza che non ha condiviso l’atteggiamento dell’avvocato. Che adesso, insieme a Salvatore Serpico ed al vicesindaco Angela Albano, potrebbe trovarsi fuori dall’amministrazione. Intanto saranno azzerate le deleghe, poi…

Inutile girarci intorno, nonostante dichiarazioni e frasi di circostanza e facciata tese a minimizzare l’accaduto – sia rilasciate al nostro giornale, come leggerete più avanti, che ai singoli profili social – l’impressione è che la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Stani Verde sia già arrivata ad una sorta di resa dei conti. Un redde rationem che ha un protagonista diretto e due indiretti: nell’ordine il consigliere comunale Michele Calise, il suo collega Salvatore Serpico e l’attuale vicesindaco del Comune del Torrione Angela Albano. Tutto è nato dalla seduta di consiglio comunale andata in scena giovedì sera presso la sala consiliare del vecchio municipio, dove tra l’altro c’era uno snodo fondamentale quale quello dell’approvazione del bilancio, atto propedeutico per evitare lo scioglimento di un consiglio comunale. Una votazione, però, dinanzi alla quale l’avvocato Michele Calise ha deciso di astenersi non allineandosi dunque alla maggioranza tutta. Il professionista, nel corso della discussione, ha mosso una serie di perplessità relative ad esempio al canone della nettezza urbana erogato alla Supereco ed alle spese complessivamente sostenute per lo svolgimento del servizio, così come per quanto riguarda l’approvazione dei bilanci della società partecipata Marina del Raggio Verde. Non è bastata nemmeno tutta la buona volontà di Enzo Rando che ha provato a smussare e talvolta a smontare tutte le convinzioni o i dubbi del Calise, che alla fine si è astenuto. Tra l’altro facendo una mozione che – particolare tutt’altro che trascurabile, e chi conosce i meccanismi della politica lo sa bene – non era stata concordata nella riunione di maggioranza pre consiglio che aveva visto protagonisti tutti i consiglieri comunali.

LA “POLPETTA AVVELENATA” E LA RABBIA DEGLI UOMINI DI VERDE

Già, i consiglieri comunali. Che naturalmente non l’hanno presa assolutamente bene. Detto che nella sua iniziativa Calise non è stato spalleggiato da Serpico (l’altro eletto nella lista Passione Forio alle ultime elezioni amministrative) perché lo stesso era assente dai banchi del consiglio e pare anche dall’isola, è naturale che chi invece ha espresso parere favorevole alla votazione del documento contabile ha un diavolo per capello. Votare un bilancio è comunque un atto di responsabilità, e in molti hanno bollato il gesto di Michele Calise come “pilatesco”. Insomma, nella maggioranza guidata da Stani Verde gli animi sono infuocati e non solo per le elevate temperature. C’è addirittura chi rovista in soffitta e andando indietro nel tempo ricorda come l’avvocato fu estromesso anche dall’ultima maggioranza in cui era stato temporalmente presente, quella guidata dall’allora sindaco Franco Regine. Raccontando nel contempo una leggenda popolare, quella seconda la quale Calise fosse in combutta con Michele Regine, che voleva far cadere il “baffo” per favorire l’ascesa di Francesco Del Deo. E a Michele Calise sarebbe stata promessa ovviamente in maniera fittizia la candidatura a primo cittadino per invogliarlo ad agitare le acque. Alla maggioranza non è piaciuto nemmeno il fatto che il consigliere “ribelle” avesse chiesto alcuni giorni per votare il bilancio: è vero che una nuova convocazione non è prevista a lungo termine, ma è chiaro che davanti a una diffida del prefetto c’è poco da scherzare ed un adempimento del genere prima lo si manda in archivio e meglio è.

DELEGHE AZZERATE, MA POTREBBE NON FINIRE QUI

Attenzione, però, perché con tutto il rispetto per i consiglieri comunali il problema è un altro. Voci di corridoio raccontano che il più incazzato di tutti sia proprio Stani Verde, che non ha assolutamente visto di buon grado e digerito l’atteggiamento di Michele Calise. Il sindaco ha deciso di azzerare le deleghe tra l’altro da poco conferite agli assessori e di andare immediatamente alla resa dei conti di cui scrivevamo in apertura. La prima cosa che Stani vuol capire è se Calise ha agito in autonomia o con il placet di Salvatore Serpico e di Angela Albano. Circostanza questa che avrebbe anche del paradossale visto che proprio la Albano, in qualità di assessore, aveva provveduto a dare parere favorevole al rendiconto che passa come da prassi per la giunta. E in tutta onestà è difficile pensare che la frattura si possa ricomporre, anche perché il primo cittadino deve rendere conto anche ai suoi. E a volerla dire tutta, l’atteggiamento del gruppo “Passione Forio” aveva fatto storcere il naso a diverse anime della coalizione pure in campagna elettorale. Insomma, in questo momento se proprio dovessimo scommettere un euro, lo faremmo sul fatto che l’esperienza del primo vicesindaco donna di Forio sia stata “fulminea” e si possa già definire al capolinea. A meno che la Albano non si dissoci dal modus agendi di Calise, ma i segnali, come leggerete tra poco, certo non vanno in questa direzione.

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CALISE NON CI STA: NON SONO SCAPPATO, SIAMO IN MAGGIORANZA

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Nell’attesa di capire che piega prenderanno gli eventi, partiamo dalle reazioni. La prima è quella proprio del diretto interessato, Michele Calise, che spiega: «Chi “scappa” non vota i debiti fuori bilancio. Ho semplicemente chiesto contezza su alcune voci di spesa del bilancio consuntivo dell’Amministrazione Del Deo (9 milioni e 200 mila euro di spesa per rifiuti – 0 euro d’incasso dal porto), anticipando voto favorevole. Non avendo avuto idonei ragguagli, per coerenza, mi sono limitato ad astenermi, senza alcuno strappo con i miei compagni della maggioranza che sostiene il Sindaco Stani Verde. Infatti, subito dopo ho approvato tutte le altre proposte di delibera, soprattutto i debiti fuori bilancio, quelli che espongono a maggiori responsabilità. Con Salvatore Serpico, Angela Albano e il gruppo Passione Forio siamo saldamente in maggioranza e cerchiamo di dare il nostro contributo». Abbiamo contattato anche l’attuale vicesindaco Angela Albano che sulla scia delle parole dell’avvocato ha parimenti minimizzato l’accaduto: «Non c’è nessuno strappo politico, Michele ha semplicemente chiesto delle delucidazioni su determinate tematiche, gli occorrevano dei chiarimenti. Se la sua iniziativa era concordata col resto del gruppo? Certo, io ne ero al corrente, tra l’altro aveva chiesto lo spostamento di alcuni giorni del consiglio almeno limitatamente alla votazione del bilancio. Ma ribadisco, non c’è nessuna presa di distanza dalla minoranza».

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