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Gaetano Colella: «Del Deo? Vincerà le elezioni a mani basse»

FORIO – Ormai è chiaro a tutti: Gaetano Colella sostiene concretamente Francesco Del Deo.

«Sì, ma in maniera disinteressata, senza impegno. Francesco merita più di altri questo aiuto, e quindi mi ha chiesto di dargli una mano, e gliela sto dando con tutto il cuore. Sto formando qualche piccola lista (si riferisce a “SìAmo Forio” e “Liberi foriani”, ndr). Francesco, da quelli che sono i sondaggi che ho potuto apprendere attraverso i contatti diretti, vincerà sfiorando il 60%. La periferia del paese, la parte seria del paese sta con Del Deo. Quindi Francesco vincerà e continuerà il suo mandato, completando tutte quelle opere che ha messo in atto e che devono essere ultimate e quelle che ancora devono essere intraprese. Da questo punto di vista la popolazione di Forio può stare tranquilla, perché affidandosi a Del Deo si affida ad una certezza, si dà un governo al paese. Mentre affidandosi ad altre soluzioni che stanno emergendo giorno per giorno, si rischia di consegnare Forio al caos e all’ingovernabilità».

A chi si riferisce quando parla di «altre soluzioni» che renderebbero il Comune di Forio caotico e ingovernabile?

«Non è il caso di fare nomi e cognomi, perché tutti hanno i titoli per poter gareggiare e pretendere. Però alla fine bisogna fare pure una valutazione circa l’esperienza e il comportamento che hanno avuto negli anni nella politica locale. Dalla situazione complessiva che si sta cercando in alternativa a Del Deo, posso dire – in umiltà – che questa soluzione diversa non è affidabile, e che Forio si può affidare solamente a Del Deo, che secondo me ha più titoli degli altri per poter pilotare la gestione pubblica del Comune di Forio».

Quindi secondo lei, al momento, non c’è all’orizzonte un vero sodalizio, una vera alternativa che possa competere con Del Deo.

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«Io personalmente non la vedo, vedo soltanto l’arroccarsi intorno al fatto di distruggere e non di costruire. Insomma, dall’altra parte del marciapiede vedo solamente un modo di unirsi, di ostinarsi con odio e con rancore per distruggere e non per costruire. Forio non ha bisogno di questa cultura, di questa mentalità. Forio ha bisogno di persone che si vogliono mettere insieme per costruire. In questi cinque anni, Francesco Del Deo ha garantito un governo al paese, ha realizzato le cose che poteva realizzare. Credo pertanto che sia un uomo affidabile, anche perché ha fatto molto di più di quello che avrebbe potuto fare con le ristrettezze finanziarie, con l’indisponibilità di risorse. Quello che a Forio è stato realizzato è stato realizzato con la capacità, la determinazione e l’esperienza di Del Deo. Bisogna che tutti prendano atto di questo. Del Deo, nel corso dell’imminente campagna elettorale, elencherà tutto quello che ha realizzato, e dirà anche quello che deve ancora fare con la riconferma che certamente il popolo di Forio gli darà».

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Nelle scorse settimane avete già presentato i loghi di due liste civiche che sosterranno Francesco Del Deo: mi riferisco, ovviamente, a “SìAmo Forio” e a “Liberi foriani”. Ce ne sono altre in cantiere? E ancora: non le chiedo i nomi, ma potrebbe tracciarci i profili delle persone che avete deciso di coinvolgere in questo progetto?

«Come già detto, farò qualche lista per Del Deo, perché Francesco si sta organizzando per conto proprio. Pertanto ha una propria forza che non si mette in discussione. Io naturalmente gli darò un piccolo supporto, con l’organizzazione di qualche lista, che saranno costituite da professionisti, artigiani, giovani lavoratori eccetera. Insomma, c’è tutto un insieme di rappresentanze che forma queste liste che sto cercando di impostare nell’interesse del paese e dando una mano a Del Deo».

Sono tante le opere realizzate dall’amministrazione attualmente in carica, ma ci sono anche tanti altri problemi molto gravi che attendono di essere risolti. Penso, ad esempio, a tutta la questione legata alle partecipate e alla nettezza urbana.

«Debbo dire che ci sono dei punti che ho valutato nel confermare la mia volontà di mettermi a disposizione di questo amico, con il quale ho sempre avuto ottimi rapporti durante la mia sindacatura. Lei ha fatto poc’anzi riferimento alla nettezza urbana. Ebbene, io ricordo tutti quei quotidiani nazionali che pubblicarono delle foto che rappresentavano i cumuli di rifiuti abbandonati lungo le strade di Forio. Questo avvenne durante gli anni dell’amministrazione precedente a quella Del Deo. Durante la sindacatura di Del Deo, invece, ho visto un paese pulito dal punto di vista della raccolta dei rifiuti. C’è solo un unico problema, quello della sosta dei camion dei rifiuti sulla piazzola di Citara e sul campo sportivo. Quei camion vanno rimossi, ma la questione non è addebitabile a Del Deo. Già precedentemente, infatti, fu individuata a Zaro una piazzola dove depositare i camion, ma questa località fu sequestrata dalla magistratura e quindi l’amministrazione Del Deo ha trovato difficoltà ad individuare delle località alternative per far sostare i camion. Tuttavia il paese, in termini di raccolta dei rifiuti, ha viaggiato in maniera perfetta, e io – lo ribadisco – ho visto un paese pulitissimo. Questa è stata una delle ragioni per cui mi sono detto che dovevo stare al fianco di Del Deo, che pur avendo incontrato delle difficoltà nella soluzione dei grandi problemi ha saputo risolvere egregiamente l’ordinaria amministrazione».

Qualora i foriani decidessero di riaffidare l’incarico di sindaco a Francesco Del Deo, secondo lei quali sono le principali problematiche che andrebbero affrontate fin da subito?

«Una delle principali problematiche da affrontare è certamente la viabilità, che deve essere seguita con maggiore attenzione e ridefinita nel suo complesso. Bisogna inoltre dedicare molto tempo alla pulizia del paese, e quindi alla raccolta dei rifiuti. E ancora: è necessario trovare una soluzione alla situazione urbanistica del paese. Sarebbe opportuno varare delle norme che tendano a riqualificare il tessuto urbano che si è costituito negli anni in maniera molto avventurata, e poi dare un maquillage urbanistico a Forio in maniera adeguata. Credo che questa mission sia tra le intenzioni di Del Deo, perché quando abbiamo lavorato insieme era uno dei nostri obiettivi, che però non ho potuto completare. Poi, ovviamente, ci sono i problemi di ordinaria amministrazione che vengono fuori sistematicamente».

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