VITO IACONO: «TROVARE I COLPEVOLI DELLA MASSA DEBITORIA». Lui, che qualcosa non andasse, lo aveva immaginato. E in tempi non sospetti, al punto tale da essere protagonista di interrogazioni, interventi in consiglio comunale, in pubblica piazza ed anche sui social. Un "allarme rosso" rimasto però perennemente inascoltato, fino all'epilogo che invero non può che imbarazzare. E far riflettere, aggiungiamo noi. Vito Iacono, consigliere comunale di minoranza, sul crac Colombaia esordisce in maniera perentoria. «E' una vicenda dalle mille sfumature sulla quale non si può e non si deve assolutamente sorvolare, anzi è necessario e opportuno vederci chiaro». Poi l'esponente politico, giusto per essere chiaro, entra anche nei dettagli chiedendo l'individuazione dei responsabili ed indicando senza troppi giri di parole i loro "peccati capitali": «Bisogna trovare e capire chi, come e soprattutto perché ha contratto tutti questi debiti - spiega Iacono - al netto della circostanza assurda di aver lasciato la residenza del grande maestro Luchino Visconti chiusa alla fruizione del pubblico e per giunta nel degrado più assoluto». Vito Iacono è un fiume in piena e rincara la dose: «Sono evidenti le responsabilità politiche ma stavolta non finirà senza colpevoli, chiederò gli atti e andrò in fondo a questa storia, nel rispetto della comunità foriana e dell'isola tutta. Questa amministrazione comunale, degna erede di quella che l'aveva preceduta in materia di insipienza e di incapacità, resta in un silenzio che sa tanto di complice e connivente. Nei trenta giorni dal ricevimento della nota da parte dei competenti uffici della Regione Campania avrebbe potuto presentare delle osservazioni, invece non ha mosso un dito. Da non credere, davvero... ».
FORIO – Vigilia elettorale di fuoco all’ombra del Torrione, dove un post su Facebook assurge a pomo della discordia. Autore dello scritto “incriminato” è il consigliere Vito Iacono, che aveva criticato il movimento del comico genovese Beppe Grillo. «Solo perché mi sono permesso di condividere una riflessione – ha scritto Iacono – vengo offeso, diffamato, calunniato sul piano personale con affermazioni volgari, violente, non vere e, soprattutto, che nulla c’entrano con la natura del post. Valuterò la opportunità di favorire la identificazione del responsabile di tale iniziativa e di assumere le iniziative consequenziali. Ma stia tranquillo le sue dichiarazioni non mi intimidiscono e non mi toccano nella sostanza, ma solo nella volgarità e nella violenza per la quale sono costretto a rimuoverle per salvaguardare la sensibilità di giovani lettori che non sono come lui o come loro!».
