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Climate Change: da Sant’Angelo al Fungo, ecco le perle sommerse entro il 2100

Se la temperatura dovesse crescere di anche solo 2 gradi dovremmo dire addio a Ischia Porto e al centro di Forio. Inondato anche il lungomare di Casamicciola e la spiaggia dei Maronti

Nel 2100, fra appena 8 decadi, i luoghi più belli e iconici di Ischia sono destinati a scomparire. I bambini che sono venuti al mondo in questi ultimi mesi sono destinati ad ereditare un’isola completamente stravolta. Niente più passeggiate estive a Sant’Angelo. Le acque del porto di Ischia lambiranno piazza degli Eroi. Addio al lungomare di Casamicciola dove l’acqua potrebbe raggiungere e superare il Pio Monte della Misericordia. Stessa sorte per il lungomare di Lacco Ameno dove non sarebbe più possibile ammirare il Fungo del comune di Santa Restituta. I Maronti? Spazzati via dalle onde del mare e anche il centro di Forio sarebbe destinato a essere inondato dai flutti del mare. Ischia Ponte sarebbe inondata sempre e non solo quando l’alta marea e il cattivo tempo costringe i residenti a indossare le galosce. La riva destra, già vessata da un’alta marea che ricorda Venezia, nemmeno ci sarebbe più.

E naturalmente il processo non sarebbe improvviso, ma graduale. Anno dopo anno il mare mangerà, centimetro dopo centimetro, porzioni di territorio, divorando l’isola un pezzettino alla volta e ridisegnando la consueta silhouette dell’isola che è possibile vedere dall’alto, con droni e viaggi in aereo, con un profilo sempre più smagrito, corroso dalle conseguenze del cambiamento climatico. Naturale processo periodico o un delitto compiuto dalla irresponsabilità dell’uomo poco importa. Il risultato, se non si fa qualcosa per ridurre le conseguenze dell’innalzamento delle acque, è davvero drammatico.

Sott’acqua finirebbero anche Sant’Angelo, il Fungo e buona parte del borgo di Ischia Ponte. Questa la drammatica previsione di Climate Centre, l’organizzazione no profit che ricorda quanto sia impellente arginare disastri futuri

Il destino delle spiagge ischitane è segnato e anche tutte le abitazioni e i centri urbani che si trovano a ridosso del mare potrebbero avere seri problemi. Tutto dipende da quanto aumenterà la temperatura nei prossimi anni e secondo gli ultimi studi le previsioni sono tutt’altro che incoraggianti. Basta che la temperatura media cresca di appena due gradi per stravolgere completamente l’orografia di tutto il mondo. Uno stravolgimento che aumenterebbe notevolmente la superficie del mare del Mediterraneo e naturalmente l’isola d’Ischia, che dal mare è circondata subirebbe pesanti conseguenze. Anche se dovessimo correre ai ripari, immettendo meno sostanze inquinanti nell’atmosfera, il processo pare sia irreversibile, ma se si continuasse a questi ritmi, invece di qualche centimetro potremmo assistere a innalzamenti del livello medio dell’acqua apocalittico.

Altro che Aenaria, i turisti del futuro potrebbero ammirare i fasti del passato di Ischia e dei suoi centri fiore all’occhiello del turismo isolano.

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L’ALLARME DEL CLIMATE CENTRAL

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L’ allarme è stato lanciato da uno studio di Climate Central, organizzazione no profit americana che ha recentemente condiviso una mappa ricavata dalle nuove tecnologie concesse dagli ultimi ritrovati dell’informatica. Il machine learning più recente ha ridisegnato tutte le mappe e le conseguenze appaiono davvero devastanti. La notizia non è nuova, già in passato si è parlato di questi dati apocalittici, ma i nuovi studi hanno permesso di calcolare in maniera più accurata il rapporto tra i livelli di innalzamento delle acque e l’elevazione reale delle regioni costiere del pianeta.

Il risultato è molto più pessimistico del passato. Con ripercussioni sociali, economiche e ambientali catastrofiche. : La popolazione globale a grave rischio di finire in permanenza sotto l’alta marea è infatti tripla rispetto alle stime finora esistenti, 150 milioni di persone entro il 2050, poco piu’ di quarto di secolo da oggi, e sale 190 milioni entro fine secolo. Basta dare un’occhiata alla mappa per dare un’occhiata alla conformazione isolana, scorrere le immagini è un colpo al cuore.

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