CRONACA

A Ischia il camper per la prevenzione e diagnosi precoce del melanoma

«Tra le diagnosi abbiamo riscontrato 5 epiteliomi basocellulari, tumori aggressivi, ma curabili; 4 tumori molto iniziali a forte rischio di degenerare in melanoma maligno a rischio vita», così il prof. Delfino.

Il Comune d’Ischia ha patrocinato il progetto regionale Hub and Spoke Network nella diagnosi precoce di Patologie oncologiche cutanee, un’iniziativa patrocinata dall’assessorato alla Sanità della Regione Campania realizzata con il coordinamento Scientifico di Dermatologia e del dipartimento di Venereologia dell’Università Federico II di Napoli.E sabato scorso, in Piazza Antica Reggia, in molti tra ischitani e turisti hanno fatto visita al camper della salute approfittando della presenza di diversi esperti, tra cui il prof, Mario Delfino, per visite gratuite e raccolta informazioni sull’approccio preventivo del melanoma e sulle caratteristiche di lesioni pigmentarie sospette. 53 le visite totali. «Tra le diagnosi abbiamo riscontrato 5 epiteliomi basocellulari, tumori aggressivi, ma curabili; 4 tumori molto iniziali a forte rischio di degenerare in melanoma maligno a rischio vita».

Così il prof. Delfino.A portare il suo saluto in piazza anche l’On. Giosi Ferrandino che ha pubblicato la notizia sul suo profilo Facebook. “Oggi ho portato il mio saluto a Mario Delfino, a Ischia con il suo Camper per la Salute. Mario è da anni in prima linea nell’offrire prevenzione gratuita. Una bella iniziativa resa possibile anche grazie alla facoltà di medicina della Federico II di Napoli. Persone come Mario sono un orgoglio per ogni italiano. Grazie!”. Nato dall’iniziativa dei Prof. Mario Delfino e Gabriella Fabbrocini , rispettivamente direttore dell’Unità operativa clinica e della Scuola di specializzazione in Dermatovenereologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, il progetto è all’insegna della più innovativa tecnologia digitale e dell’alta specializzazione per la prevenzione e diagnosi precoce del melanoma e delle patologie oncologiche cutanee, realizzato in collaborazione con l’associazione House Hospital onlus e finanziato dalla Regione Campania.L’iniziativa è stata presentata giovedì 25 luglio presso la sede della I Municipalità, prima tappa dell’ambulatorio mobile. 8 gli appuntamenti previsti, in altrettante piazze di Napoli e provincia, con i dermatologi della Federico II che – accompagnati da infermieri, tecnici e coordinatori – saranno presenti con ambulatori mobili ad altissima tecnologia digitale, appositamente attrezzati per screening cutanei, analisi, consulenza e distribuzione di materiale informativo sul controllo dei nei e sui rischi e prevenzione dei più diffusi tumori della cute.

Attraverso un sofisticato sistema di networking digitale per la valutazione specialistica delle immagini con sistema store and forward, la Dermoscopya Platform, sarà possibile valutare a tempo record le lesioni cutanee pigmentate e indirizzare i pazienti con il miglior triage al più efficace percorso terapeutico.Prossime tappe Capri, Poggiomarino, Piscinola e Ottaviano.“Per noi – spiegano i Prof. Mario Delfino e Gabriella Fabbrocini – è fondamentale riuscire a dare risposte concrete alla domanda di salute, in particolare a quella che proviene dalle fasce più deboli e meno tutelate della popolazione, per motivi sia economici che socio-culturali”.All’avanguardia gli strumenti, le terapie e l’approccio utilizzati dall’attuale Dermatologia federiciana: telediagnosi, target therapies, terapie geniche e staminali, farmacologia personalizzata, gestione integrata multidisciplinare del paziente in ambulatori altamente innovativi. Importantissimi i numeri dell’attività svolta: 35mila visite annue, di cui 15mila di screening, mille per allergologia con oltre 500 ricoveri, 3mila per psoriasi, 2mila per malattie sessuali, micologia e parassitologia con relative analisi di laboratorio, mille visite pediatriche e circa 8mila asportazioni di cui 200 per melanomi maligni e circa 2000 per nonmelanomaskincancer presso l’ambulatorio specializzato diretto dal Prof. Massimiliano Scalvenzi, oltre all’attività dell’ambulatorio che si occupa di contrastare gli effetti negativi sulla cute delle terapie oncologiche.

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