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Alimenti agli indigenti, si muove anche Ischia

Dalla Redazione

ISCHIA. Dopo la meritoria iniziativa della Confcommercio Napoli, che in questo periodo natalizio ha distribuito generi alimentari ai tanti senzatetto della città, anche l’Ascom di Ischia sembra intenzionata a dare vita a un’analoga iniziativa per combattere un fenomeno, quello della povertà, che anche sull’isola mostra in modo preoccupante i suoi effetti.  A tal proposito, Marco Bottiglieri, presidente dell’Associazione Commercianti isolana, ha dichiarato: «A Napoli, attraverso una nostra rete, acquistiamo i generi alimentari che poi distribuiamo, ma tramite varie associazioni di volontariato. È un’iniziativa che svolgiamo durante tutto l’anno, ma ovviamente in certi periodi, come tra Natale e l’Epifania, abbiamo un’attenzione ancora maggiore». Sull’onda della positiva esperienza sul territorio partenopeo, l’Ascom pensa quindi di estendere tale iniziativa all’isola d’Ischia.  «Solleciteremo i nostri associati – continua Bottiglieri – ad acquistare e donare i generi alimentari a varie associazioni isolane, che poi provvederanno a distribuirle. A Napoli c’è il grave ed esteso problema dei senzatetto, persone sfortunate non hanno davvero più nulla. A Ischia purtroppo esistono analoghi casi, anche se la situazione in generale non è grave come nel capoluogo campano, tuttavia ci sono diverse persone e nuclei familiari che necessitano di una particolare attenzione, giacché versano in uno stato d’indigenza originato da vari motivi: uno dei più frequenti è ovviamente la mancanza di lavoro, anche perché, in un momento di crisi economica come quella che viviamo da alcuni anni, la marcata stagionalità di molte attività lavorative isolane, legate all’industria turistica, porta ad acuire maggiormente gli stati di necessità. Quindi è sicuramente opportuno pensare di dare concretezza a tale iniziativa già nelle prossime settimane». Come pensate di agire per raggiungere concretamente coloro a cui è rivolta l’iniziativa? «Potremo collaborare, come già abbiamo fatto varie volte in passato, con l’Istituto gestito a Casamicciola Terme dalle suore del Pio Monte della Misericordia: strutture che conoscono bene il territorio e le varie problematiche umane e familiari».  Intanto, a Napoli, continua la solidarietà della Confcommercio con la distribuzione di generi alimentari di prima necessità ai clochard della città. L’iniziativa, prevista per il periodo natalizio, è stata poi estesa al ponte dell’Epifania e fino alla fine di gennaio grazie alla collaborazione tra l’associazione presieduta da Pietro Russo e la Fida-Confcommercio di Napoli guidata da Marco Menna. «Il nostro obiettivo – ha dichiarato Pietro Russo – è quello di mostrare la nostra vicinanza e la nostra solidarietà a chi vive momenti di grandissima difficoltà. Si tratta di un’iniziativa che già realizziamo in maniera costante durante l’anno e che intensificheremo fino alla fine di gennaio».La dimensione cittadina amplifica un fenomeno già di per sé grave. «In questi anni – prosegue il numero uno di Confcommercio Napoli – la tipologia dei senzatetto è molto cambiata: in strada si incontrano i nuovi poveri, persone che hanno perso casa e lavoro in questo periodo di crisi economica». Marco Menna, Presidente della FIDA partenopea e Consigliere di Confcommercio Napoli, «Se ognuno di noi cominciasse a fare qualcosa per chi ne ha bisogno, anche solo con un piccolo gesto, non soddisfacendo solo ed esclusivamente le proprie necessità, potremmo finalmente vivere in un mondo migliore». Per quanto riguarda la concreta organizzazione logistica, fondamentale ai fini della buona riuscita dell’iniziativa, sarà affidata all’associazione Kades, coordinata da Domenico Rispoli,  a cui sono stati consegnati i generi alimentari  e che si occuperà della distribuzione di pasti caldi a chi ne ha bisogno nei pressi della Stazione Centrale. In mancanza di interventi strutturali da parte delle amministrazioni, ben vengano tali iniziative, che pur non risolvendo nemmeno lontanamente il problema, restituiscono dignità a tanti sfortunati e rendono merito a chi non dimentica di condividere con essi una parte del proprio benessere: cosa tanto più importante quando, come in questo caso, la solidarietà non si limita al mero gesto natalizio, ma viene estesa anche oltre. La povertà non conosce vacanze.

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