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Un anno tra allarmi, proteste e promesse. Memorabile la manifestazione del 28 luglio

ISCHIA – Un anno piuttosto turbolento, quello vissuto dalla sanità isolana, che si è chiuso con la notizia dell’approvazione da parte della Giunta regionale di un finanziamento di 4 milioni e settecentomila euro per la realizzazione di progetti di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle isole e nelle località caratterizzate da difficoltà di accesso. Ma gli ultimi giorni del 2016 sono stati comunque vissuti nell’incertezza, tra proclami di stati d’agitazione dei lavoratori nell’ambito sanitario, promesse di progetti da parte della Direzione generale Asl e i timori dei cittadini isolani di veder decurtati i servizi essenziali, come testimoniano le polemiche su presunte intenzioni di “tagli” all’unità di terapia intensiva coronarica. Malumori di cui si è fatto portavoce anche il Comitato unitario per il diritto alla salute (Cudas). Nonostante la confusione e l’incertezza sul futuro del presidio ospedaliero isolano, resterà comunque tra i simboli del 2016 la grande manifestazione svoltasi tra Casamicciola e Lacco Ameno lo scorso 28 luglio, quando circa tremila persone hanno sfilato in corteo fino all’Ospedale Rizzoli per rivendicare il diritto dell’isola d’Ischia ai servizi sanitari. Forse non si era mai vista prima tanta gente in strada, unita per difendere gli interessi della nostra comunità. Al di là delle motivazioni, comunque un grande momento di crescita civica. Sperando non resti un episodio.

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