CULTURA & SOCIETA'

LA MOSTRA “I colori dell’estate” alle Antiche Terme Comunali

La mostra “I Colori dell’Estate” presso lo spazio espositivo Sandro Pertini delle Antiche Terme Comunali di Ischia (NA), nasce da un’esigenza di comunicazione, scopo precipuo dell’arte, di mettere a confronto saperi e sensibilità diverse, fra Nord e Sud Italia, con la partecipazione anche di artisti stranieri e il desiderio di un “ritorno alle origini”, un ritorno a casa che rappresenta anche la volontà di tenere unito un filo, culturale e umano, fra passato e presente. A spiegare in maniera chiara tutto ciò, interviene un testo teorico fondamentale della storia dell’arte, che tratta principalmente, ma non esclusivamente, la teoria del colore: si tratta de “Lo Spirituale nell’Arte”, saggio del 1910 del pittore russo, naturalizzato francese, Vassilij Kandinskij, la cui origine è da ricercarsi soprattutto nella tesi di una natura profondamente “spirituale” della pratica artistica, volta a sopravvivere al di là della materialità del reale e dell’oggetto, per abbracciare dimensioni metafisiche, psicologiche, emozionali dell’essere umano. L’artista va a fondo in questa tesi, arrivando a rendere quasi “palpabile” la sostanza immateriale che è data dalla personale sensibilità di ogni artefice, di cogliere quelle sfumature sottili del sentire che accomunano ogni uomo e la collettività, in unioni archetipiche di colore e forma. Soltanto in questo modo l’opera d’arte, che pure Kandinskij definisce “figlia del suo tempo”, potrà essere in grado di andare oltre la temporalità delle circostanze particolari che l’hanno generata, e superare quella deprivazione di contenuti che comporta il trascorrere delle epoche, e rivelare un suo “senso interno”.

Kandinskij nel suo scritto parla inoltre delle differenze fra i vari periodi storici, e di come questi si configurino ciclicamente come più o meno spirituali, periodi di transizione verso una maggiore o minore consapevolezza, che aspira alla conoscenza. E’ per questo che ogni “nome”, in questo caso l’opera, rimanda all’”oggetto”, ovvero all’ente reale, e nella ripetizione di questo nome possiamo scoprire significati intrinseci, di natura superiore e chiarificante, altrimenti sconosciuti. Di conseguenza, quando le nostre consuetudini e appigli religiosi, scientifici e morali vengono meno, a causa di eventi più o meno traumatici, la reazione spontanea e l’esigenza naturale umana è quella di rivolgersi verso l’interiorità, e verso discipline quali le arti visive, la letteratura, e soprattutto la musica, che rispecchia in maniera particolarmente efficace questa risonanza delle cose esteriori in altre sfere dell’essere. Una riflessione conseguente potrebbe essere pertanto quella relativa alla funzione e all’importanza della figura dell’artista attraverso la storia: vate venerato e temuto nella preistoria, fino all’odierna individualità dispersiva e caotica, nel momento in cui divisione e caos potrebbero essere funzionali ad altri fini, appunto, di natura materialistica. Mettere a confronto esperienze, linguaggi, tradizioni e stili diversi significa ricercare le possibilità di un dialogo comune e della matrice collettiva che raccoglie e racchiude in sé le radici di uno stato di coscienza superiore e della condivisione. Realizzare questa mostra nella sala delle Antiche Terme Comunali di Ischia significa sottolineare tale continuità temporale, promuovere il contatto fra ambiti distanti e al contempo affini, indagare le matrici che possano rendere fattibile la traduzione, la comprensione e l’assimilazione del messaggio, in un momento sociale, politico e culturale in cui una simile operazione può essere vantaggiosa e funzionale alla trasmissione di valori solo dall’arte veicolabili in una modalità che arrivi così efficacemente a fondo nell’anima degli individui.

In mostra opere degli artisti: Achille D’Onofrio, Adelante Gianni Mattera, Alda Delledonne, Alessandra Bonomini, Andrea Pisano, Carmen Frisina, Davide Kapanadze, Egle Piaser, Flavio Milani, Francesco Corso, Gabriella Zedda, Guido Portaleone, Jacopo Rumignani, Luciana Gravina, Luigia Sdango, Marco Troia, Maria Di Maio, Mirko Roncelli, Paola Volpe, Patricia Bidi, Piergiorgio Dessì, Silvia Grazioli, Simonetta Pantalloni, Ylenia Pilato. Sala Sandro Pertini, presso le Antiche Terme Comunali di Ischia, Via Jasolino 1, 80077 Ischia (NA) La mostra resterà visitabile fino al 30 Giugno. Orari di apertura: Lunedì – Sabato 9:00 – 13:00. Martedì e Giovedì 16:00 – 20:00. Ingresso libero.

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