Dalla Redazione
SERRARA FONTANA. Quella che vedete nelle foto è la strada che costeggia il cimitero di Serrara Fontana. Sono note le difficoltà in cui si dibatte attualmente il comune montano per quanto riguarda il servizio di gestione dei rifiuti, ma è comunque impressionante lo spettacolo che si presenta dinanzi alle mura del camposanto, a pochi giorni di distanza dal giorno in cui si celebreranno tutti i defunti.
Vecchi elettrodomestici di varia dimensione e tipo, cumuli di materassi, reti metalliche, grosse superfici di lamiere arrugginite, bidoni, suppellettili, arredi dismessi. Un campionario davvero vastissimo, quello che si è accumulato su uno dei lati del cimitero: più che in un luogo sacro, sembra di essere nei pressi di una discarica a cielo aperto, con quei frigoriferi e quei cucinini che sembrano fare il verso a un altro caso di cronaca legato ai rifiuti, quello ben più celebre che tiene banco a Roma in questi giorni.
Probabilmente, anzi, ne siamo sicuri, l’amministrazione capitanata dal sindaco Caruso porrà rimedio tempestivamente a questo scempio che offende la sacralità del luogo, ma l’episodio è indicativo della problematica che attanaglia la comunità di Serrara Fontana. Già la scorsa primavera lo stesso primo cittadino scese in strada in prima persona a contribuire alla pulizia del paese, che è anche uno dei primi impegni che lo stesso Caruso si assunse in occasione della sua recente rielezione. In programma, un potenziamento della raccolta differenziata, mentre già è stato lanciato un bando per individuare un’area da adibire a sito di stoccaggio e gestione dei rifiuti oltre che di parcheggio dei mezzi. Se le cose dovessero andar bene, l’amministrazione fra la primavera e l’estate potrebbe disporre finalmente di un sito stabile per risolvere definitivamente questo problema, contribuendo a evitare il realizzarsi di squallidi accumuli di rifiuti come quello appena documentato.
