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Commissione paesaggio, Enzo Ferrandino “salvato” da De Siano

Magari stenterete a crederci, ma il regalo di Natale più bello al sindaco d’Ischia gliel’ha fatto un suo oppositore. Chiamatelo paradosso, se vi pare, ma le strade tortuose della politica ischitana hanno preso anche questa direzione. Anche se la ciambella di salvataggio, presumibilmente, arriva in maniera del tutto involontaria. Partiamo da un presupposto: nonostante il clima natalizio e quello che si vuole lasciar trasparire all’esterno, la maggioranza guidata dal sindaco Enzo Ferrandino è sempre più spaccata e non riesce a trovare la quadratura del cerchio praticamente su nulla. E’ quanto emerso da una riunione che si è svolta presso il palazzo municipale di via Iasolino nella serata di martedì e che aveva come oggetto di discussione le nomine della commissione paesaggio, che si sarebbero dovute votare nella prossima seduta di civico consesso in programma nella giornata di domani. Il condizionale, anche questo lo capirete tra poco, è tutt’altro che casuale. A battagliare per piazzare le proprie pedine i consiglieri comunali Paolo Ferrandino e Ottorino Mattera, artefici di un vero e proprio braccio di ferro, e Massimo Trofa in una posizione più defilata. Nel mezzo, il primo cittadino, ovviamente alle prese con una matassa davvero difficile da sbrogliare. In particolare è proprio con Ottorino che il buon Enzo non riesce ad arrivare a dama ed allora la situazione rischiava proprio di complicarsi. Fino a quando ecco che spunta il salvatore della patria che, incredibile ma vero, si chiama Domenico De Siano, senatore e consigliere di minoranza di Forza Italia.

Già, avete capito bene. Se domani si doveva andare al voto per la commissione, sarebbe successo un bel casino. Ed invece pare che Mimì abbia chiesto di affrontare l’argomento nella prossima seduta del consiglio comunale, perché sarà impegnato al Senato. Insomma, una sorta di “trentuno salvatutti”, come si dice in gergo, con Enzo Ferrandino che presumibilmente avrà sparato i fuochi d’artificio dal tetto della casa municipale appena appresa la lieta novella. Che però, è opportuno sottolinearlo, differisce soltanto un problema ed uno scontro che dopo le festività natalizie si riproporrà inevitabilmente. Ma di questi tempi potersi scrollare di dosso anche temporaneamente un “bubbone” del genere è certamente degno di un sospiro di sollievo. Ma attenzione, però, perché i malumori oltre ad essere forti – come dicevamo – sono anche di natura “diversificata” e riguardano pure gli altri argomenti che risultano essere inseriti nell’ordine del giorno del civico consesso. Per quanto riguarda ad esempio l’estensione della tassa di soggiorno su tutti i dodici mesi dell’anno (con l’unificazione anche delle tariffe decisa da cinque Comuni su sei, eccezion fatta per Casamicciola Terme che ha preferito non aderire) scalda i motori il consigliere Mario Zanghi che difende a spada tratta e facendo le barricate le modifiche all’applicazione dell’imposta che sono state varate e che entreranno di fatto in vigore il prossimo 28 dicembre. E non manca ad esempio chi si chiede cosa ne pensino… in famiglia, visto che il suocero è Luciano Bazzoli e agli albergatori immaginiamo che questa “novità” non abbia propriamente fatto fare i salti di gioia, per usare un eufemismo.

E siamo arrivati all’ultimo capitolo, o se preferite all’ultima dolente nota. Ci riferiamo alle contravvenzioni al codice della strada la cui riscossione sarà affidata all’Agenzia delle Entrate. La prima domanda, la più scontata e banale che ci si pone, è la seguente: di chi è l’iniziativa? Tutti gli indizi portano all’ex comandante della polizia municipale Giovan Giuseppe Pugliese (proprio da martedì defenestrato in favore di Chiara Boccanfuso, che si è ufficialmente insediata) su impulso di Paolo Ferrandino che però è finito nel mirino dei contestatori. In molti, infatti, gli fanno “notare” che quando ricopriva l’incarico di assessore ai Tributi non aveva così a cuore gli incassi dell’ente locale. Insomma, al tirar delle somme avrete capito che la conclusione non può che essere una: ci apprestiamo a vivere una seduta di consiglio comunale in cui i punti all’ordine del giorno sono stati calati dall’alto senza alcun confronto con e tra gli esponenti della maggioranza che amministra il paese. Una maggioranza che ha dovuto inchinarsi ai voleri del senatore De Siano e probabilmente lo ha fatto anche con piacere. Perché quest’atto di cortesia ha davvero salvato capre e cavoli.

Gaetano Ferrandino

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