POLITICAPRIMO PIANO

Il “battesimo” di Feliciana: «La nomina di assessore è stata una sorpresa»

Intervista ad uno dei volti nuovi della politica ischitana, recentemente entrata nell’esecutivo guidato da Enzo Ferrandino. Una chiacchierata a tutto tondo che si sofferma anche sulla scelta del sindaco di lasciare vacante la quinta casella

È arrivata la nomina di assessore. Quando ha intuito che c’erano buone possibilità di entrare in giunta e come ha appreso la notizia?

«Sicuramente per me è stata una bellissima notizia. Sono stata molto contenta nell’apprendere di essere stata nominata come componente della nuova giunta. È stata una notizia comunque improvvisa, che mi è stata comunicata il giorno prima dell’ufficializzazione, dunque senza troppi passaggi “preparatori” alla cosa. Anzi, ancora adesso devo abituarmi all’idea. A parte ciò, voglio ringraziare sinceramente il sindaco Enzo Ferrandino per la fiducia che mi è stata dimostrata, e sono orgogliosa di far parte del nuovo esecutivo, insieme al quale lavoreremo costantemente per migliorare il paese».

Con quale spirito si approccia a questa nuova avventura, e cosa le ha chiesto il sindaco Enzo Ferrandino?

«Chi mi conosce sa che affronto ogni cosa col massimo impegno, lavorando intensamente, con attenzione costante e senza lasciare nulla di intentato. Sono stata l’amministratrice della Barano Multiservizi per un quinquennio: in questo lungo arco di tempo ho affrontato un lavoro sicuramente molto duro, ma che comunque ha portato i suoi frutti e che li sta portando ancora adesso, a dimostrazione della bontà della mia opera di organizzazione della società e delle attività in cui essa è occupata. Anche nel nuovo incarico metterò a disposizione tutte le mie conoscenze: fra l’altro, essendo dottore commercialista, tutte le deleghe che mi sono state assegnate riguardano il mio settore e cercherò di fare buon uso delle esperienze fin qui accumulate».

«La notizia della nomina ad assessore è stata una sorpresa. Voglio ringraziare sinceramente il sindaco Enzo Ferrandino per la fiducia che mi è stata dimostrata, e sono orgogliosa di far parte del nuovo esecutivo»

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A proposito di Barano, si parla di una sua notevole vicinanza al sindaco del comune limitrofo, Dionigi Gaudioso. Una circostanza che conferma o si tratta di una leggenda popolare?

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«Guardi, in realtà io ho collaborato per molto tempo col padre, l’allora sindaco Giosi Gaudioso, e col suo successore nel ruolo di primo cittadino, il dottor Paolino Buono. Con l’attuale sindaco Dionigi ovviamente ci conosciamo da tempo, ma finora non c’è stata una vera e propria collaborazione tecnica, politica o amministrativa».

Alle recenti amministrative, dalle urne sono usciti diversi abbinamenti tra la sua persona e Massimo Trofa. Solo una casualità o c’è stato feeling elettorale?

«A mio parere, direi che si è trattata di una mera casualità, perché comunque non c’è stato nessun “accordo” di qualche tipo. Del resto, Massimo era il capolista, ed è stato il più votato della formazione, e quindi alcuni elettori hanno scelto entrambi, e fra l’altro secondo me non erano nemmeno tantissime le schede con tale abbinamento. Dunque sì, direi è stata solo una casualità».

«Ho amministrato la Barano Multiservizi per un quinquennio, affrontando un lavoro sicuramente molto duro, ma che comunque ha portato i suoi frutti a dimostrazione della bontà della mia opera di organizzazione della società. Anche nel nuovo incarico metterò a disposizione tutte le mie conoscenze»

Come giudica la scelta di Enzo Ferrandino di tenere vacante la quinta casella di assessore?

«Questa è appunto una scelta del sindaco. Egli conosce tutte le ragioni che lo hanno indotto a procedere in questo modo, vista la sua notevole conoscenza del quadro politico e la sua grande esperienza di amministratore pubblico. Io poi sono appena arrivata, e penso di essere quella meno indicata a dare valutazioni in merito, figuriamoci per quelle relative alla scelta dei componenti della giunta, che compete esclusivamente al primo cittadino».

«La delega alla cultura è collegata a numerosi altri settori, a partire dal turismo, con la possibilità di promuovere lo sviluppo del paese. Anche la delega al bilancio è strategica, consentendo nuove prospettive di impegno tramite la rimodulazione delle spese sul territorio»

Soddisfatta delle deleghe ricevute e in che cosa le piacerebbe lasciare il segno?

«Certamente sì, sono davvero molto soddisfatta delle deleghe conferitemi dal sindaco Enzo Ferrandino, e quella più bella secondo me è la delega alla cultura. Essa presenta numerosi importanti collegamenti con tanti altri settori strategici, penso ad esempio al turismo, risorsa fondamentale dell’intera isola, con la possibilità di promuovere, far crescere e sviluppare il nostro territorio. Anche la delega al bilancio è importantissima, perché implica notevoli possibilità e nuove prospettive di impegno delle risorse da parte del Comune, tramite una rimodulazione delle spese riguardanti il territorio. Sicuramente dunque si tratta di deleghe-chiave e dimostrano la grande fiducia riposta in me, viste le importanti responsabilità che esse comportano nei confronti del paese».

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