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“Vanni Ferrandino consegnò il denaro per la vacanza a D’Abundo”

ISCHIA – Sia Vanni Ferrandino che Antonello D’Abundo, avevano indicato in Vito D’Abundo – zio del secondo – il soggetto che aveva, con cognizione di causa, assistito alle modalità di pagamento del primo dei soggiorni estivi oggetto di contestazione. Lo stesso veniva ascoltato in sede di indagini difensive lo scorso 19 aprile e confermava l’incontro tra il nipote ed il Ferrandino, la consegna del denaro da parte di quest’ultimo al D’Abundo, nonchè il successivo recapito del contante al Castiglione il giorno seguente.

A.D.R.: “Ricordo che nel mese di maggio, verso la metà, tra il 15 e il 20 maggio, verso le ore 18-19 circa, mi trovavo con mio nipote D’Abundo Antonello, in Forio, alla località San Francesco, al Bar La Rondinella, seduti al tavolino esterno del bar, allorquando sopraggiunse un signore su di un motorino, il quale si avvicinò al D’Abundo Antonello, lo salutò e gli diede una busta con del denaro contante”

A.D.R.: “Antonello aprì la busta davanti a questo signore e affermò: Vanni sono giusti, domani li consegno a chi di dovere per la conferma della prenotazione”.

A.D.R.: “Non conoscevo personalmente Vanni Ferrandino, che mi fu presentato da Antonello in questa occasione e che seppi essere un uomo della capitaneria di porto di Ischia”.

A.D.R.: “Mio nipote mi riferì che aveva prenotato una vacanza per il suo amico Vanni”

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A.D.R.: “Preciso che in quelle settimane due volte al giorno, al mattino e nel tardo pomeriggio, mi incontravo con Antonello, per tirarlo su di morale, per i difficili rapporti che aveva con la moglie con la quale aveva interrotto la relazione sentimentale da poco tempo, facendo delle lunghe passeggiate”.

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A.D.R.: “Il giorno successivo, prima della solita passeggiata, verso le ore 9.30-10.00, mio nipote mi chiese di accompagnarlo presso l’albergo Punta del Sole, al centro di Forio, dove doveva consegnare la busta con il denaro avuto il giorno prima dal suo amico Vanni, al Ciro Castiglione”.

A.D.R.: “Preciso che il Castiglione Ciro, che conosco personalmente da anni, e che molte volte ho visto incontrare mio nipote Antonello, è uscito dalla sala da pranzo dell’albergo ed è venuto incontro a noi, prendendo, come detto, la busta con il denaro, che ha aperto e ne ha verificato il contenuto”.

A.D.R.: “Posso aggiungere che in quel periodo aprile-maggio 2014 Antonello riceveva varie telefonate dal Castiglione che incontrava in mia presenza all’interno dell’albergo Punta del Sole e alcune volte nell’area di parcheggio di fronte all’entrata dell’albergo”.

A.D.R.: “Ricordo che Antonello mi diceva che aveva rapporti di lavoro con il Ciro Castiglione che duravano da anni ed erano in rapporti di grande amicizia”.

A.D.R.: “I rapporti di lavoro erano da ricondurre all’attività

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