CRONACAPRIMO PIANO

Colombaia, 50.000 euro per un nuovo inizio

Il Comune di Forio ha affidato con una determina lavori di manutenzione ordinaria di opere murarie e pitturazione, il rifacimento delle staccionate e dell’impianto elettrico: un modo per far iniziare a ripartire un monumento caduto nell’oblio

Nell’attesa di capire che ne sarà del custode che a quanto sembra per diversi anni è rimasto all’interno della residenza senza averne alcun titolo e di scoprire chi e perché ha trafugato la lapide in ricorso di Luchino Visconti, l’amministrazione comunale di Forio guidata dal sindaco Stani Verde si muove per cercare iniziare quantomeno a ridare dignità alla storica villa La Colombaia, passato dall’essere uno dei simboli dell’isola ad un monumento icona dell’abbandono e del degrado più assoluto. E’ infatti arrivata una determina a firma del responsabile del V Settore (Porto-Patrimonio) Giampiero Lamonica avente ad oggetto “Lavori di manutenzione ordinaria Villa La Colombaia”. Di fatto con l’atto in oggetto si ricorda come è stata chiesta per le vie brevi la richiesta di lavori di manutenzione ordinaria riguardanti opere murarie e di pitturazione, interne ed esterne all’intero immobile. La stessa procedura è stata poi adottata dall’ente turrita anche per quanto riguarda il rifacimento delle staccionate in legno divelte e/o ammalorate per l’intera proprietà comunale, così come il rifacimento dell’impianto elettrico che ovviamente è completamente fuori uso. 

Per la cronaca per le tre diverse tipologie di lavori il Comune ha chiesto e ottenuto dei lavori dalla ditte Vuolo Marco, Eicon adv srls e Essevi Multiservice, che hanno richiesto per le incombenze lavorative richieste e da portare a compimento rispettivamente la somma di euro 22.000, 11.000 e 5.288,43 ovviamente oltre iva come per legge. Lamonica ha deciso con la determina suindicata di approvare tutti i tre preventivi per una spesa complessiva di 47.931,46 euro oltre iva al 22% dando atto che “le liquidazioni avverranno a mezzo di successiva determina dirigenziale, previa acquisizione della fattura debitamente vistata dal Responsabile del Procedimento circa la regolarità delle forniture acquisite e previa acquisizione, da parte dell’Ufficio, della certificazione di regolarità contributiva (DURC)”. Insomma, primi segnali di voler ridare decoro e lustro ad una struttura che dovrebbe costituire uno straordinario attrattore turistico e fiore all’occhiello per Forio e l’intera isola e che per troppo tempo era incredibilmente (e misteriosamente, aggiungiamo noi) finita nell’oblio più assoluto. Non è un caso che negli ultimi tempi la residenza di Luchino Visconti è tornata agli onori della cronaca sempre per vicende poco edificanti, partendo proprio dalla presenza evidentemente indebita di questo custode e del suo imminente sgombero di cui proprio noi de Il Golfo vi abbiamo raccontato in anteprima, vicenda che poi ovviamente non ha mancato di superare i ristretti confini locali vista la singolarità dei fatti, al punto da arrivare a interessare anche il sempre attento deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che non ha esitato a parlare di situazione inaccettabile. 

Tra l’altro questa storia ha avuto anche degli strascichi, perché qualcuno ha anche ipotizzato un collegamento tra la stessa e lo “sfregio” della lapida in ricordo di Visconti trafugata da ignoti nottetempo. Un gesto di fronte al quale anche dal palazzo municipale di via Genovino avevano risposto attraverso un messaggio chiaro ed inequivocabile pubblicato sui canali social del Comune: “Nel silenzio stiamo operando per il ripristino della Colombaia, la prima notizia che avremmo voluto darvi doveva quella di una prossima riapertura, ma purtroppo siamo qui per denunciare una vergogna assoluta. Nella notte, con il favore delle tenebre, qualcuno a cui dà fastidio evidentemente la riabilitazione della Colombaia, ha divelto e trafugato la targa in ricordo di Luchino Visconti. Questo gesto è inqualificabile, e non si avrà sosta finché non verranno rintracciati i responsabili. L’amministrazione con il Sindaco in testa non si lascerà intimidire da questi gesti, ed anzi tale evento non rappresenterà altro che un punto d’accelerazione per riconsegnare la Colombaia ai Foriani”. Insomma, non ci vuole un purista della lingua italiana per capire che sembrava tanto un messaggio subliminale indirizzato non ad un anonimo ma a colui o coloro che si ritiene possano aver ordito questo atto inqualificabile. L’ennesima dimostrazione, ove mai ve ne fosse bisogno, che all’ombra del Torrione non riesce mai ad esserci nulla di scontato e che fili liscio.  

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