CRONACA

Lettini e ombrelloni ovunque, ma Cava è ancora una spiaggia libera?

Il benvenuto sull’arenile foriano racconta di un litorale che sembra aver smarrito la propria identità di area sprovvista di stabilimenti balneari…

La spiaggia di Cava dell’isola ha il privilegio più unico che raro, almeno per l’isola d’Ischia, di essere considerata sostanzialmente l’unico litorale ischitano ad essere completamente libero, privo di stabilimenti balneari. Una spiaggia davvero selvaggia, dove i bagnanti hanno il privilegio raro di poter avere un’esperienza estiva così come doveva apparire ai bagnanti dello scorso secolo. Una delle poche testimonianze di completa libertà dalle logiche turistiche che prevedono stabilimenti balneari coprire ettari ed ettari di spiaggia. Ma è davvero così?

Lasciando perdere momentaneamente le grate che per lunghi mesi hanno storpiato la bellezza unica della spiaggia all’attenzione dei bagnanti in cerca di un’occasione unica per giovare di una spiaggia quanto più simile a un litorale selvaggio dovrà ricredersi. In piena stagione turistica purtroppo anche la spiaggia di Cava dell’isola perde la sua peculiare caratteristica somigliando alle altre spiagge affollate degli altri litorali isolani. Appena giunti presso la spiaggia foriana,  a dare il benvenuto ai bagnanti c’è una sfilza di ombrelloni e lettini. A decine riempiono il perimetro iniziale del litorale, così tanti che viene da chiedere se davvero la spiaggia di Cava dell’Isola, come aveva decretato un’ordinanza ad hoc, sia da considerare a tutti gli effetti una spiaggia davvero libera.

Il ristorante che serve i bagnanti desiderosi di avere tutte le comodità garantite da un lettino e da un ombrellone non fa niente di irregolare, un piccolo permesso consente loro di disporre gli elementi per rendere più piacevole la permanenza dei bagnanti sulla spiaggia nelle vicinanze del locale. Rimane però da capire quale sia il limite. Un conto è avere qualche ombrellone sparuto colorare la spiaggia foriana, un’altra cosa è invece perdersi nella conta di ombrelloni e lettini disposti in maniera sistematica così come, appunto, solitamente può fare uno stabilimento balneare su una spiaggia con i permessi adatti a ospitare questo genere di servizio.

La spiaggia di Cava dell’isola fino a prova contraria non ha ridistribuito questo diritto e le perplessità crescono con l’aumentare degli ombrelloni e dei lettini. Già nel 2014 venne sollevata la questione quando spuntarono sdraio ed ombrelloni a ridosso della recinzione di contenimento , appena pochi mesi dopo la frana che costrinse l’amministrazione a recintare il perimetro della spiaggia per evitare che altre frane potessero arrecare danno al litorale foriano che offre occasioni imperdibili per ammirare il panorama colorato da struggenti tramonti.

Ora nel 2019 i bagnanti che si dirigono verso la bella spiaggia sono perplessi. Nonostante la possibilità di poter usufruire di molta spiaggia libera non sia minimamente intaccata, lo spazio c’è e i bagnanti che scelgono di posizionare telo mare e ombrelloni portati da casa non mancano, è innegabile che il colpo d’occhio che si percepisce all’arrivo sia straniante, non sembra proprio di avere a che fare con una spiaggia libera. Almeno questa è la percezione quando si arriva a passeggiare sulla sabbia. La domanda quindi sorge spontanea: quale futuro è riservato a Cava dell’isola? Spiaggia del tutto libera? Una delle tante con stabilimenti balneari a offrire servizio lettini e ombrelloni? O una via di mezzo lasciato alla libera interpetazione delle norne?

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