ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Rapina al Bingo di Forio, udienza di convalida per Marco Maltese

Si svolgerà stamane, presso la casa circondariale di Poggioreale, l’udienza di convalida dell’arresto per Marco Maltese. Il trentenne protagonista della rapina alla sala Bingo di Forio sarà chiamato a rispondere alle domande del magistrato, assistito dal difensore di fiducia, l’avvocato Nicola Nicolella. Nel mattino di sabato scorso, dopo che il tentativo di fuga era stato bloccato dalla Polizia di Ischia, il sostituto procuratore di turno aveva disposto l’arresto in carcere per il Maltese, con l’accusa – ovviamente – di rapina. Una rapina che era andata in scena poche ore prima, in piena notte, sperando che tutti i tasselli andassero al posto giusto per riuscire ad allontanarsi dall’isola il prima possibile ed evitare l’intervento delle forze dell’ordine. L’obiettivo era la cassa della sala Bingo di Forio, dove Marco Maltese era riuscito a sottrarre un bottino di quasi tremila euro, nonostante una breve colluttazione col cassiere che sulle prime non si era lasciato intimidire dalla minaccia del rapinatore, il quale brandiva un grosso coltello da cucina. Colluttazione che era costata una lieve ferita alla mano, fortunatamente giudicata guaribile in pochi giorni. È stato proprio il cassiere a fornire preziose indicazione agli uomini guidati dal vicequestore Mannelli, indicando con precisione l’aspetto e l’abbigliamento del Maltese, che aveva tentato di occultare il viso con un casco aperto e una sciarpa. Tentativo vano, perché il cassiere lo aveva comunque identificato, mettendo subito sulla strada giusta le forze dell’ordine, alle quali il Maltese era peraltro già noto. Di conseguenza, il dottor Mannelli lanciò l’ordine di presidiare gli imbarchi verso la terraferma.

Presso lo scalo portuale di Casamicciola, l’intuizione giusta: il rapinatore era partito intorno alle sei con un traghetto, il “Don Angelo” della Traspemar, incaricato di trasportare i rifiuti urbani. La Capitaneria di Porto contattò il comandante dell’imbarcazione, che faceva scalo a Procida, il quale, comunicando il numero di targa delle uniche due auto a bordo, mise la Polizia in grado di risalire proprio alla Smart di proprietà di Marco Maltese. Grazie a un mezzo veloce, gli agenti erano riusciti raggiungere l’isola di Arturo e a salire a bordo del traghetto dove hanno identificato non soltanto il trentenne foriano, ma anche altri tre complici e a recuperare i contanti della refurtiva, che in parte era stata occultata sotto una poltroncina. Mentre C.G., R.M. e A.T. sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria, Maltese oggi uscirà dalla cella di detenzione per presentarsi al magistrato, innanzi al quale la difesa verosimilmente cercherà di ottenere un alleviamento della misura restrittiva.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex