BARANO. Il postino non bussa più. E nemmeno l’ufficio postale se la passa poi tanto bene. Storie di ordinaria inefficienza all’italiana. Scena dell’episodio, l’ufficio postale di Barano.
Sono le 11:30 di martedì e nella posta di Barano c’è una fila abnorme. Oltre alle bollette, alle multe e alle altre operazioni che normalmente si svolgono in un ufficio postale, ci sono anche gli F24 da pagare.
Scene da fine dell’anno che si trasformano – presto – in scene da fine del mondo. «C’erano due soli sportelli operativi, uno per le raccomandate ed uno per tutte le altre operazioni» racconta il lettore che ci ha segnalato la notizia.
Lui, poverino, riuscirà ad uscire dalla posta solo dopo due ore. «Una mattinata buttata per una operazione che altrove si compie in pochi minuti» racconta avvilito. La sua caparbietà lo ha premiato. Ma non si può dire lo stesso per gli altri utenti. A decine hanno lasciato l’ufficio postale senza completare le operazioni. Molti hanno protestato chiedendo l’apertura di almeno un terzo sportello. Una delle impiegate, serafica, ha risposto che la prossima settimana sarebbe andata in vacanza. Non che siano una sua colpa i disservizi delle poste, ma un minimo di tatto, in situazioni del genere, sarebbe quantomeno opportuno.
