CRONACA

Al via l’unità di pneumologia Covid-19 al Santa Maria delle Grazie

Entra in funzione presso l’ospedale puteolano l’importante reparto in una struttura realizzata in un edificio compreso nell’area dell’ospedale non collegata al blocco principale

Lunedì 18 maggio entra in attività il reparto di pneumologia COVID del Santa Maria delle Grazie. Si tratta di una struttura realizzata in un edificio compreso nell’area dell’ospedale, non collegata al blocco principale. L’intero piano era già edificato e si presentava “al grezzo”; oltre ai lavori edili l’Azienda ha provveduto a realizzare gli impianti, le finiture, le tecnologie e gli arredi. La realizzazione del reparto è stata effettuata avvalendosi dei fondi dedicati al Coronavirus. Il reparto, proponendosi come reparto COVID, risponde al bisogno che si sta consolidando nella nuova fase della pandemia: posti letto a media intensità di cure già pronti per trasformarsi in posti letto di subintensiva; strutture isolate e pensate per accogliere pazienti in degenza prolungata. Con questa finalità, il reparto è dotato anche di una piccola cucina destinata ai pazienti che, pure non essendo più in una fase critica, non sono ancora dimissibili perché ancora positivi ai tamponi.

Dice Fabio Numis primario della Medicina d’Urgenza del Santa Maria delle Grazie: “Nella fase dell’emergenza che abbiamo alle spalle i nostri ospedali si sono trasformati per accogliere i pazienti COVID19. Le scorse settimane ci hanno permesso di conoscere da vicino questa patologia e capire le esigenze strutturali di cui c’è necessità, così da indirizzare gli ingegneri sulle dotazioni e le tecnologie necessarie. Questo reparto risponde esattamente a questi criteri: percorsi radicalmente differenziati, media intensità di cure con possibilità di intensificare le terapie quando necessario, video monitoraggio, comfort per pazienti prossimi alle dimissioni.” La struttura è dotata di 15 posti letto, di cui 11 ordinari in stanze singole e 4 posti di sub intensiva. Tutti i posti letto sono video monitorati e la centrale di controllo dei monitor è nella stanza del personale infermieristico.

Il video monitoraggio permette di ridurre le occasioni di contatto tra operatore e paziente e aumenta la sicurezza nella gestione dei casi. Nel reparto sono presenti anche 4 posti letto di sub intensiva caratterizzati dalla possibilità di separare gli spazi mediante una speciale tenda, capace di garantire l’isolamento tra diverse parti della stessa area. Gli impianti di areazione sono differenziati in ragione del diverso livello di rischio degli ambienti, così da evitare la diffusione del virus. Nella fase di avvio il nuovo reparto potrà contare su 18 unità di personale, tra cui 5 medici 10 infermieri e 3 operatori sociosanitari. I sanitari presenti hanno già maturato esperienza nella gestione dei pazienti COVID19 presso gli ospedali dell’ASL Napoli 2 Nord. Nel periodo di massima emergenza, l’ASL Napoli 2 Nord ha avuto una dotazione di 43 posti letto, distribuiti su 4 ospedali. Attualmente i posti letto attivi per il trattamento del COVID19 sono 24. L’ASL Napoli 2 Nord al 15 maggio registrava 536 pazienti positivi al COVID19, di cui il 90% trattato a domicilio e il 10% curato presso i reparti COVID19 degli ospedali regionali.

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