CULTURA & SOCIETA'

Casamicciola ritrova vita e spirito di rivalsa e si affida alla Santa Patrona Maria Maddalena nel giorno della sua solennità

MARIA MADDALENA DETTA ANCHE MARIA DI MAGDALA, secondo il Nuovo Testamento è stata un'importante seguace di Gesù. Venerata come Santa dalla Chiesa cattolica, che celebra la sua festa appunto il 22 luglio. La sua figura viene descritta, sia nel Nuovo Testamento sia nei Vangeli apocrifi, come una delle più importanti e devote discepole di Gesù. Fu tra le poche a poter assistere alla crocifissione e – secondo alcuni vangeli – divenne la prima testimone oculare e la prima annunciatrice dell'avvenuta resurrezione.

C’è spirito di rivalsa a Casamicciola per la ricostruzione e per tornare a vivere dopo otto mesi dalla terribile frana che colpi a morte la comunita della martoriata cittadina termale isolana. Sono tornate le serate del mercoledi di Casamiccioola in festa, sono tornsti gli intrattenimenti in piazza, sono tornate le feste religiose e quindi quelle patronali con santa Santa Restituta che sbarcò a Casami ciola a maggio scorso e oggi i festeggiamenti solenni in onore della santa patrona di Casamicciola Maria Maddalene penitente con un ricco programma all’interni ed all’esterno della basilica..

Anche la grande Basilica col suo largo sagrato è tornata al centro dei festeggiamenti in onore della Santa Patrona. Ieri venerdi 21 luglio vigilia della sollennità di Maria Maddalena Penitente primo gior di festa patronle.ha avuo luogo la processione via terra e via mare con l’ immagine della Santa costeggiando il litorale di Casamicciola dove dal mare è ststs impartita ls benedizione al paese. Al termine la processione è sbarcato sulla banchina ed ha raggiunto la chiesa di Santa Msria del Buon Consiglio dove l’immagina della Santa è stata fatta sostare per tutta la serata. Nel pomeriggio inoltrato, prima della processione, la banda musical “Aurora” di Panza aveva fatto il giro del paese. La giornata della vigilia di ieri si è conclusa con lo spettacolo in piazza Marina “Napolitudine in concerto” che si è ripeterà anche questa sera nei giardini antistati la Basilica. Maria Maddalena detta anche Maria di Magdala. Infatti In occasione della festa di Santa Maria Maddalena il comune di Casamicciola Terme ha organizzato due serate di festeggiamenti in onore della Patrona.

Ieri sera venerdì 21, in piazza Marina, ci sono stati i NAPOLITUDINE in concerto; il gruppo nasce da un’idea di Sal Esposito; Napolitudine sta ad indicare una forma di piacevole malinconia per tutto quello che riguarda Napoli e le sue tradizioni, che vengono sapientemente valorizzate e diffuse attraverso il ricchissimo patrimonio musicale napoletano e non solo.Il punto di forza dell’esibizione del gruppo è la condivisione con il pubblico di quanto accade sul palco, in termini di tempo e di energia; in questo modo si crea un feeling tra la band e gli spettatori che diventa irresistibile per chi partecipa a quello che è non solo un concerto ma un vero e proprio show. La musica dei Napolitudine è un concentrato di tradizione ed innovazione, è musica napoletana ma con un’impronta originale: i brani partenopei classici vengono rielaborati e riproposti con nuovi arrangiamenti e sonorità contemporanee dando vita ad una formula originale e coinvolgente che costituisce il vero segreto del successo di Napolitudine.come del resto si è potuto vedere e seguire.

Questa sera Sabato 22 luglio invece, nel piazzale della chiesa di Santa Maria Maddalena, sarà di scena Mario Maglione col suo “Napoli in…Canto, la canzone napoletana in concerto” con le più belle melodie partenopee dal 900 ad oggi. Maglione, considerato da Roberto Murolo suo erede spirituale, è un vulcanico interprete della cultura canora partenopea; napoletano verace di Mergellina, cantante e musicista oltre che autentico ambasciatore della canzone napoletana nel mondo, è autore di una cinquantina di brani musicali e di dieci album. Alle 23.30 poi partirà lo spettacolo dei fuochi pirotecnici dal molo di sopraflutto del porto così che sarà possibile ammirarlo dall’intero lungomare di Casamicciola. Sarà una vera festa di colori, suggestiva ed emozionante, che chiuderà nel migliore dei modi la due giorni di festeggiamenti per Santa Maria Maddalena. Secondo il Nuovo Testamento Maria di Magdala  è stata un’importante seguace di Gesù.

Venerata come Santa dalla Chiesa cattolica, che celebra la sua festa appunto oggi  22 luglio. La sua figura viene descritta, sia nel Nuovo Testamento sia nei Vangeli apocrifi, come una delle più importanti e devote discepole di Gesù. Fu tra le poche a poter assistere alla crocifissione e – secondo alcuni vangeli – divenne la prima testimone oculare e la prima annunciatrice dell’avvenuta resurrezione. L’aggettivo “Maddalena” viene accompagnato in qualche passo dei vangeli dalla precisazione “detta”: p.es. in Lc 8,2 il testo originale riporta “Μαρία ἡ καλουμένη Μαγδαληνή” (= Maria chiamata Maddalena). In Mc 16,9 questa precisazione non è presente (il testo greco si traduce letteralmente “Maria Maddalena”). Si è posta così la domanda se il soprannome “Maddalena” indichi che la donna proveniva da Magdala – una piccola cittadina sulla sponda occidentale del Lago di Tiberiade, detto anche “di Genezaret” – o abbia un altro significato.

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Anche se molti studiosi ritengono valido il senso di semplice riferimento alla città d’origine, qualcuno ritiene che esso si scontri con problemi oggettivi legati alla toponomastica del I secolo (nelle fonti del I secolo Magdala è citata esclusivamente con il nome greco di Tarichea) e all’identificazione della località, resa difficile dalla presenza di diverse località denominate Magdala e dall’assenza nei testi evangelici di riferimenti precisi che consentano di identificare la città natale di Maria Maddalena.[4] L’appellativo “Maddalena” potrebbe avere invece una suggestiva valenza simbolica derivata dal termine ebraico/aramaico migdal / magdal =Torre, usato per sottolineare l’importanza di questa donna all’interno della comunità dei discepoli di Gesù. Già san Girolamo adottò questa interpretazione quando, in una sua lettera, scrisse di Maria Maddalena come di colei che  “per il suo zelo e per l’ardore della sua fede ricevette il nome di “turrita” ed ebbe il privilegio di vedere Cristo risorto prima degli apostoli”.

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IL PARROCO DON GINO BALLIRANO

La Basilica di S. Maria Maddalena a Casamicciola rappresenta, da sempre, il faro e la speranza della «Risorta Casamicciola», come amava definirla il Venerabile Morgera. La chiesa parrocchiale di Casamicciola Terme, dedicata alla sua antica patrona, Santa Maria Maddalena, sorgeva in origine sulla collina del Majo ed era stata edificata nel 1540. Purtroppo il violentissimo terremoto del 28 luglio 1883 la rase al suolo, facendo morire tra l’altro il parroco di allora, Mons. Carlo Mennella, che era anche Vescovo ausiliare d’Ischia, e ferendo il giovane viceparroco, il Venerabile Giuseppe Morgera. Quest’ultimo, divenuto poi parroco nel dicembre dello stesso anno, si prodigò per tutto il resto della sua esistenza terrena alla ricostruzione materiale e morale del paese e fu il promotore della costruzione di un nuovo tempio parrocchiale, che vide la luce, grazie all’impegno del Comune, in un sito leggermente piú in basso del precedente, in modo da trovarsi al centro del nuovo paese, le cui zone della Marina e di Perrone si erano riempite di rioni baraccali mentre le frazioni collinari venivano sgombrate dalla macerie e riedificate piú lentamente.

La prima pietra fu posta l’8 luglio del 1894 da Mons. Giuseppe Candido, Vescovo, alla presenza del Clero e della popolazione festanti, mentre la consacrazione e l’apertura al culto avvennero poco meno di due anni dopo, il 30 maggio 1896. Il Venerabile volle che la nuova chiesa aggiungesse un titolo a quello dell’antica patrona: essa infatti fu dedicata in primo luogo al Sacratissimo Cuore di Gesú, a cui tutto il paese venne consacrato e, a memoria di ciò, sulla campana piccola del campanile fu inciso «Casamicciola in corde Domini fundata».È sempre per la medesima ragione che le statue del Sacro Cuore di Gesú e di S. Maria Maddalena inginocchiata ai suoi piedi, dono del re di Napoli Francesco II al suo amico d’infanzia Giuseppe Morgera, ancora campeggiano nell’abside: la Maddalena, per felice intuizione del Venerabile, rappresenta la città che protegge dinanzi al Cuore amorevole di Cristo.

MARIA MADDALENA PATRONA DI CASAMICCIOLA

Inoltre al suo interno fu possibile installare, recuperati dalle macerie della chiesa del Majo, l’altare maggiore in marmi policromi, il fonte battesimale, la balaustra e due altari minori: l’ideale continuità dei sacramenti del Battesimo e dell’Eucarestia avrebbe legato i fedeli di Casamicciola oltre la tragedia. Fu proprio in quella chiesa, nell’atto di inaugurare con la celebrazione della Santa Messa un altare minore dedicato al Preziosissimo Sangue, che il Venerabile Morgera subí il colpo aplopettico che lo condusse alla morte due giorni dopo, il 17 aprile del 1898. La parrocchia poi, nel corso del XX secolo si arricchí di molte opere di pregio e di suppellettili preziose, grazie alla devozione e all’attaccamento sentito dei casamicciolesi, presenti ed emigrati,nei confronti del loro principale tempio, e grazie allo zelo dei parroci che si sono susseguiti, fino all’attuale, don Luigi Ballirano. Ricordiamo infatti don Casimiro Monti (1898-1923); don Raimondo Manzi (1925-1931); don Ciro Monti (1931-1951); don Antonio Schiano (1951-1966); don Vincenzo Avallone (1967-2009); don Filippo Caputo (2010-2011). Dal 15 maggio 1965 la parrocchia gode del titolo di Basilica Pontificia Minore, prima chiesa della Diocesi a fregiarsene; dal 12 novembre del 1966 invece le spoglie mortali del Venerabile Morgera e del Vescovo Carlo Mennella riposano al suo interno. La storia della Chesa della Maddalena a Casamicciola e la vita straordianaria e santa del suo parroco Don Giuseppe Morgera saldamente si intrecciano.

Reportage di Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

antoniolubrano1941@gmail.com

info@ischiamondoblog.com

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