Tamponi scontati, “disertano” le farmacie isolane

Nessun esercizio sull’isola ha aderito al protocollo d’intesa per garantire a prezzo calmierato i testi antigenici rapidi, validi per l’emissione della certificazione digitale

L’isola non firma. Il protocollo d’intesa per garantire i tamponi a prezzo agevolato è stato accettato da oltre quattromila farmacie italiane, ma tra queste non figura nemmeno una farmacia dell’isola d’Ischia. Un’anomalia stridente, che non depone certo a favore degli esercizi locali, che già nel recente passato non avevano aderito all’iniziativa della campagna vaccinale, rifiutando la possibilità di somministrare il vaccino agli utenti delle farmacie, e che ora si ripete nell’ambito di una iniziativa parimenti importante.

E se nel primo caso vi era la parziale giustificazione costituita dai grandi hub messi in piedi a Forio e a Ischia per accogliere i cittadini che intendevano ricevere le dosi di vaccino, stavolta è invece difficile giustificare il silenzio delle farmacie dei sei comuni isolani, mentre a Procida almeno una ha meritoriamente aderito al Protocollo, assicurando un prezzo agevolato. Non sappiamo se sull’isola d’Ischia la mancata adesione sia dovuta a una mera dimenticanza o alla volontà di non perdere margini di guadagno sull’operazione in questione. Fatto sta che in tal modo si crea anche una palese disparità di trattamento tra i cittadini, visto che in alcuni comuni sarà possibile eseguire il test antigenico rapido a prezzo notevolmente ridotto e a portata di quasi tutte le tasche, mentre in altre parti del Paese si dovrà continuare a sborsare cifre fino a dieci volte superiori: una grave ingiustizia sostanziale, provocata appunto dalla mancata adesione al protocollo siglato a inizio agosto, che come detto garantisce la somministrazione dei test antigenici rapidi validi per l’emissione della certificazione digitale a prezzo calmierato da parte delle farmacie aderenti. 

L’accordo è stato predisposto dal Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, d’intesa con il Ministro della Salute Roberto Speranza ed i presidenti di Federfarma, A.S.SO.FARM. e Farmacie Unite.  Il documento prevede che presso le farmacie aderenti al protocollo d’intesa il prezzo del test a favore dei minori di età compresa tra i 12 e i 18 anni sarà pari a 8 Euro, mentre per gli over 18 tale prezzo è fissato a 15 Euro. In particolare, per i test eseguiti in favore dei minori tra i 12 e i 18 anni, le farmacie aderenti riceveranno un contributo da parte dell’Amministrazione Pubblica pari a 7 Euro. La remunerazione complessiva per le farmacie sarà pari a 15 Euro, di cui 8 a carico dell’utente e 7 quale quota di contribuzione pubblica. I citati 15 Euro comprendono – oltre la prestazione professionale legata alla somministrazione e al rilascio della certificazione digitale – i costi di approvvigionamento dei test antigenici rapidi, del materiale di consumo, degli oneri logistici e ogni altro onere accessorio. Le prenotazioni, la gestione degli appuntamenti e l’esecuzione dei test verranno eseguiti autonomamente dalle farmacie, con priorità alla fascia di età 12-18 anni. Il protocollo sarà valido fino al 30 settembre 2021 e l’elenco delle farmacie aderenti è pubblicato sul sito internet istituzionale del Commissario Straordinario all’emergenza Covid-19. Sarebbe auspicabile che ben prima di quella data anche qualcuna delle farmacie isolane possa apparire nel meritorio elenco.

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