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Tamponi “Vip” ma pezzotti, maxi sequestro a Barano

Le Fiamme Gialle hanno rinvenuto in uno store gestito da cinesi a Piedimonte 487 confezioni di tamponi rapidi antigenici Covid-19 ma anche 284 mascherine facciali FFP2 non conformi alle normative sanitarie

Un vecchio adagio recita che il lupo perde il pelo ma non il vizio. O se preferite, che errare è umano ma perseverare è diabolico. Certo è che un’operazione condotta dalle forze dell’ordine che operano sul territorio isolano evidenzia la reiterazione di condotte quantomeno discutibili perpetrate da un’attività commerciale che evidentemente non sente la necessità di doversi adeguare a dei parametri e delle regole da rispettare come fanno gli altri esercizi dislocati sul territorio isolano, cadendo così ancora una volta in fallo. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, ha sottoposto a sequestro in un grande magazzino ubicato a Piedimonte (il Vip Market) la bellezza di 487 confezioni di tamponi rapidi antigenici Covid-19 ma anche 284 mascherine facciali FFP2 non confermi alle normative sanitarie. L’attività di controllo è stata eseguita dai militari della Tenenza di Ischia, guidati da Antonio Giglio, che hanno avuto modo di scoprire ed appurare che i dispositivi erano stati messi in commercio privi di etichettatura e indicazioni in lingua italiana e dunque delle informazioni e delle avvertenze che vanno comunicate da prassi al consumatore.

Il titolare del grande magazzino, un 33enne di origine cinese, è stato segnalato alla Camera di Commercio per le violazioni amministrative previste dal Codice del Consumo. I precedenti di giugno dello scorso anno e di Halloween

In una nota diffusa dalle Fiamme Gialle si legge che il titolare del grande magazzino, un 33enne di origine cinese, è stato segnalato alla Camera di Commercio per le violazioni amministrative previste dal Codice del Consumo e si precisa inoltre che “L’operazione rientra nel quadro della costante attività di prevenzione e contrasto alla speculazione economica legata all’emergenza da COVID-19 svolta dalle Fiamme Gialle partenopee, a difesa della sicurezza dei prodotti, ma anche degli imprenditori onesti e dei consumatori”. Che in quel di Barano l’attività degli uomini guidati dal tenente Giglio sia sempre particolarmente prolifica lo dimostrano anche una serie di attività compiute in tempi più o meno recenti. Un sequestro di mascherine non conformi era già stato effettuato nel mese di giugno dello scorso anno, quando addirittura su scala provinciale furono posti sotto sequestro ben 1.600.000 pezzi risultati contraffatti. Ma non ci sono soltanto le attività legate al covid, perché sempre nel Comune collinare e sempre nel negozio gestito da cinesi i finanzieri avevano sequestrato qualcosa come 4.000 articoli legati alla festa di Halloween che erano risultati non conformi. Insomma, secondo quel principio per il quale più indizi fanno una prova magari è arrivata l’ora di iniziare a darsi una regolata. Anche nel rispetto di chi invece le regole non le viola ed opera in maniera seria e coscienziosa.

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