CRONACA

Omicron 2 fa paura, De Luca: «Mascherina anche al termine dello stato d’emergenza»

Aumentano i contagi alla nuova variante e i ricoveri di pazienti non gravi: «Piccolo sacrificio per evitare ingolfamento ospedali». Scure della Regione sulla sanità privata

«Abbiamo avuto negli ultimi 10 giorni un aumento dei contagi, non registriamo un incremento di ricoveri nelle terapie intensive ma registriamo un aumento dei ricoveri nei reparti ordinari di pazienti Covid non gravi. Le vicende di queste due settimane ci dicono che il virus circola, che la variante Omicron 2 circola; quindi, dobbiamo essere prudenti anche quando siamo vaccinati con la terza dose. A fine mese sarà eliminato lo stato di emergenza ma chiedo ai miei cittadini, al di là delle scelte prese a livello nazionale, di mantenere la mascherina». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta del venerdì in cui ha fatto il punto sull’emergenza sanitaria.

Evitare ingolfamento ospedali

Per De Luca «quello della mascherina è un piccolo sacrificio ma è un elemento di protezione decisivo. Dobbiamo evitare che ci sia un ingolfamento dei nostri ospedali perché dobbiamo iniziare a preoccuparci degli altri pazienti, quelli non Covid. Dobbiamo riprendere con forza gli screening oncologici dopo due anni di blocco. Insomma, dobbiamo tornare anche da un punto di vista sanitario a una situazione di normalità».

Riequilibrio sanità: «Aggiorniamo tetti spesa privati»

Restando sul fronte sanitario «sblocchiamo dopo 18 ricorsi il percorso per l’assegnazione di sedi di farmacie nella nostra regione. Assegniamo 182 farmacie annuncia De Luca – Entro aprile faremo un aggiustamento sui tetti di spesa per i laboratori privati. Non possiamo più accettare di avere per alcune prestazioni di laboratorio l’80% dai privati e il 20% in strutture pubbliche. È uno squilibrio che dobbiamo affrontare. Interverremo anche sulle cliniche private convenzionate. Manterremo un rapporto di grande civiltà e collaborazione con il comparto sanitario privato accreditato, ma proseguendo nel lavoro di stabilizzazione degli equilibri nella sanità regionale».

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Emergenza ucraina: «Già 568 bimbi nelle scuole campane»

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Poi sul fronte dei profughi: «intrecciato al problema sanitario c’è il problema dei profughi che arrivano in Campania dall’Ucraina – evidenzia il presidente della Regione – Abbiamo erogato prestazioni a 50 bambini al Santobono e abbiamo 568 richieste per avviare all’attività scolastica bambini ucraini. Stiamo procedendo ad un lavoro importante di accoglienza e solidarietà».

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