CRONACA

Tassa di imbarco, sos degli operatori anche ai sindaci isolani

Rincaro a Capodichino, le compagnie pensano all'addio. Le associazioni turistiche protestano: «Evitare il salasso». Tra i destinatari della nota anche i Comuni ischitani oltre al sindaco di Napoli Manfredi e all’assessore regionale Casucci

II Patto per Napoli “una decisione gravissima” per il turismo della Campania. A sollevare le proteste sono numerose associazioni della filiera turistica campana hanno chiesto un intervento immediato “per affrontare il problema dell’aumento di due euro della tassa imposta ai turisti che sbarcano a Capodichino”. La richiesta è stata avanzata al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, all’assessore al turismo della Regione Campania Felice Casucci, ai sindaci dei sei comuni della penisola sorrentina, ai sindaci dell’isola di Capri e di Ischia, agli assessori al turismo dei comuni della penisola sorrentina, all’assessore al turismo del comune di Napoli.

“Proprio nel momento in cui le compagnie aeree low cost stanno intensificando la loro presenza a Napoli, definendo con Gesac a Capodichino una serie di conferme e di nuovi voli hanno scritto in una nota Sergio Fedele presidente Atex Campania, Graziano d’Esposito presidente Atex isola di Capri, Mario Colonna delegato turismo Macroarea Aicast penisola sorrentina. Franco Cappiello presidente Aicast Macroarea penisola sorrentina, Vincenzo Ercolano presidente Confcommercio Sorrento, Mauro Di Maio presidente nazionale Chiavi d’Oro Faipa, Gianluca Di Carmine presidente Confcommercio Piano di Sorrento, Giovanni Rosina associazione Charter Campania, Fabio Colucci presidente Club dei 500, Nino Fiorentino associazione Guide Sorrento, Giulio Galano presidente Le Chiavi D’Oro Campania Felix, Annamaria Staiano associazione italiana Housekeeper – si prende una decisione gravissima. L’Aicaf (Associazione delle Compagnie Aeree low fares) aveva già chiesto al Governo la rimozione o la significativa riduzione dell’addizionale comunale per tutti gli aeroporti italiani. Ora la stessa associazione minaccia che alcune compagnie lasceranno Capodichino se venisse confermata l’addizionale prevista per il 2023 . Eppure è noto che i flussi turistici che arriveranno sono sempre più collegati ai voli low cost, strategici per tutte le località turistiche campane. Tutto ciò dipende dal recente Patto per Napoli – si legge nella missiva degli operatori turistici della penisola sorrentina e di Capri – siglato pochi giorni fa dal premier Mario Draghi e dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi in cui si prevede di incrementare dal 2033 la tassa di imbarco a Capodichino di due euro portandola dagli attuali sei euro e cinquanta a otto euro e cinquanta. Sarebbe una follia e un ulteriore colpo per il nostro turismo. Inoltre non è pensabile che per il finanziamento del Governo al comune di Napoli previsto nel Patto di Napoli si penalizzino tutte le altre località turistiche campane imponendo a tutti i turisti questa addizionale che serve per le casse del Comune di Napoli. Il turismo non è un limone da spremere – concludono – ma una pianta da coltivare attraverso strategie che in primis tengano presente della concorrenza agguerritissima di altre località turistiche internazionali e nazionali”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex