Tassametro spento, licenza sospesa
Nuovo provvedimento a Casamicciola nei confronti di un operatore del servizio pubblico da piazza, che non potrà lavorare per cinque giorni. La licenza di esercizio dovrà essere depositata presso il servizio Attività Produttive
A pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo regolamento comunale prosegue la mano pesante del comune di Casamicciola Terme con i tassisti indisciplinati che al momento vengono colpiti in punta di norme del 2012. Una categoria finita nel mirino da tempo per un modo di condurre il pubblico servizio in una maniera non del tutto irreprensibile che in molte circostanze non ha certo deposto a favore dell’immagine di una isola con velleità di sviluppo turistico. La cittadina che fu termale nel giro di dieci giorni registra la seconda sospensione di licenza per la mancata osservanza del regolamento. Ferrea adozione delle regole che ha impartito la seconda lezione con il provvedimento a carico di un professionista che non ha acceso il tassametro durante la corsa poi costata, pare, al malcapitato utente circa 70 euro. Il provvedimento riguardante il suddetto servizio di trasporto pubblico non di linea – TAXI – Corso Pubblico viene motivato nella Ordinanza Dirigenziale N. 58 a firma del ragionier Giuseppe Scotti.
“Atteso che- scrive Scotti- con nota acquisita al prot. gen. di questo Ente al n.17647 del 28.08.2024, il Corpo di Polizia Municipale di Casamicciola Terme ha trasmesso relazione di servizio redatta da personale dipendente dell’Ufficio, in cui viene evidenziato che il tassista non attivava il tassametro pur trasportando passeggeri”. Pertanto, l’ente locale ha ritenuto che “conformemente a quanto previsto dall’art. 49, lett.b, del Regolamento Comunale del 2012 la licenza o l’autorizzazione è sospesa dal Responsabile dell’Ufficio Comunale competente nel caso di prestazione del servizio con tassametro manomesso o con utilizzo anomalo dello stesso ovvero per mancata attivazione, salvo quanto previsto all’articolo 50”. Preliminarmente all’adozione dell’atto di sospensione si è proceduto a dare formale comunicazione di avvio del procedimento amministrativo e il 3 settembre scorso il tassista presentava memorie scritte nei termini e come indicato nella comunicazione di avvio al procedimento amministrativo, valutata nell’istruttoria della pratica. Ebbene questo non è bastato ad evitare i 5 giorni di stop. Scotti ha chiuso il provvedimento il 5 settembre considerando il persistere della violazione dell’art. 49, lett. b del Regolamento Comunale, evidenziato altresì dal verbale della Polizia Municipale n. 13748/2024. Cosi il ragionier Scotti ordina al tassista “la sospensione immediata temporanea, per 5 giorni a partire dalla data di notifica dell’ atto, dell’attività di esercizio di servizio di trasporto pubblico non di linea – TAXI – Corso Pubblico ed a mezzo di autovettura targata”. Al Comando di Polizia Municipale il compito di verificare l’esatto adempimento della Ordinanza, informando che la licenza di esercizio citata deve essere depositata presso il Servizio Attività Produttive dell’ Ente per tutto il periodo della sospensione. Il provvedimento è impugnabile con ricorso giurisdizionale avanti al T.A.R. per la o in alternativa con Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica nei modi e nei termini previsti dalla legge. Siamo dunque già alla seconda sospensione ed altre ne arriveranno. Il primo provvedimento di genere ha riguardato invece un tassista che rifiutato la corsa dal porto cittadino, perché impegnato in altra corsa al porto di Ischia, avanzando pretesti che, tra l’altro, hanno leso l’immagine pubblica e creato disservizi. Così con Ordinanza Dirigenziale n.57 a costui è stato sospeso il servizio di trasporto pubblico non di linea – TAXI sempre per 5 giorni. Almeno tre altri procedimenti sono in atto: uno a carico di una coppia di guidatori che viaggia in tandem sul mezzo sfruttando per una sola licenza (si tratterebbe di padre e figlio), uno a carico del tassista bullizzato che ha imbracciato una mazza di legno per tenere a bada il collega con gli occhiali dotati di telecamere di registrazione, uno a carico proprio del giovane tassista che ha ripreso l’anziano collega e finito nel mirino per indisciplina. Tutti rischiano la sospensione della licenza ad esempio. Chissà se basterà a porre fine alle burrascose condotte dei conducenti di piazza casamicciolesi.