ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5POLITICA

Tavolati, dall’Utc nove ordinanze di demolizione

L’ufficio tecnico comunale di Casamicciola ha emanato nove ordinanze di demolizione nei confronti degli stabilimenti balneare del litorale. I provvedimenti sono stati predisposti sulla base dei sopralluoghi effettuati dalla Polizia Municipale per “verificare se gli affidatari dei servizi di gestione delle aree attrezzate su scogliere e se i concessionari di aree demaniali abbiano provveduto a smontare le opere montate sulle stesse prescritti dal relativo titolo”. In sostanza, lasciando perdere il linguaggio burocratico, gli stabilimenti in questione sono tenuti a rimuovere i cosiddetti “tavolati”, le strutture in ferro e legno, e le relative suppellettili, al termine della stagione balneare. Lo scorso 16 gennaio la Polizia Municipale ha proceduto al sopralluogo richiesto dall’ufficio tecnico, e il risultato è condensato nei provvedimenti emessi. L’amministrazione aveva già segnalato ai concessionari l’obbligo, invitandoli informalmente a provvedere. L’inerzia dei destinatari ha innescato la necessità del sopralluogo. In sintesi, ben nove stabilimenti non avevano ancora eseguito lo smontaggio delle strutture.

In dettaglio, la società Acquamarina di Teresa Vuolo, la società Memphis di Giuseppe De Cristofaro e Giovanni Pitone sono tenuti a rimuovere le strutture in ferro. Il Bagno Nello di Franco Luongo e Pietro Manco dovranno eliminare le strutture in legno. Il Bagno Gino snack bar di Luigi Barbieri, così come il bagno dei Fratelli Luongo dovranno rimuovere il chiosco  e provvedere allo smontaggio delle pedane. Infine, Paolo Mennella e la società Pisani srl sono tenuti a rimuovere i chioschi, i tavolati e l’intelaiatura in ferro. Il ripristino dello stato dei luoghi dovrà essere compiuto entro 90 giorni da notifica dell’ordinanza. Come si ricorderà, le strutture di alcuni stabilimenti del lungomare furono oggetto di sequestro preventivo il 12 luglio da parte degli uomini della Guardia Costiera su ordine della Procura di Napoli. Una febbrile attività da parte degli avvocati permise ai gestori degli stabilimenti di ottenere il dissequestro a fine luglio grazie al ricorso al Tribunale del Riesame e così di “salvare” almeno in parte la stagione turistica balneare nel suo momento più proficuo, scongiurando un rinvio della decisione a settembre, che avrebbe di fatto “ucciso” il bilancio annuale per i gestori delle strutture.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex