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Taxi Porto-Maronti, i furbetti del tassametro spennano i turisti

BARANO D’ISCHIA – Richiedere un transfer in taxi dal Porto di Ischia alla spiaggia dei Maronti può costare caro, molto più caro di quanto stabilito dal tariffario ufficiale. Ad alcuni turisti è stata richiesta persino una banconota intera da 50 euro, ad altri, un po’ più fortunati, 40 euro. Eppure, il tariffario è chiaro: per i 7,8 chilometri che separano il porto di Ischia dalla incantevole spiaggia dei Maronti sono necessari 25 euro. Se anche si vuole calcolare il sovrapprezzo previsto per il trasporto dei bagagli, che di solito ammonta a qualche euro, siamo ancora molto lontani dalle cifre stellari richieste ai turisti esterrefatti che a malincuore hanno pagato il disonesto tassista di turno.

La denuncia arriva dalla viva voce di un tassista onesto che opera proprio nei pressi della spiaggia dei Maronti che nel raccontare a “Il Golfo” l’incresciosa abitudine dei colleghi senza scrupoli si è fatto travolgere dallo scoraggiamento concludendo la telefonata con la voce rotta da lacrime, alimentate dal più oscuro sconforto.

«Questo atteggiamento – ha sottolineato energicamente – non solo danneggia la categoria dei tassisti, quelli onesti che fanno di tutto per offrire un servizio puntuale e onesto, ma getta anche un’ombra su tutta l’isola d’Ischia, un luogo che viene associato alla disonestà per colpa di chi gioca con il prezzo e sulle tariffe predeterminate».

«Alcuni clienti vengono lasciato a diversi metri dall’ingresso dei principali alberghi situati sulla strada principale che porta a capolinea dei Maronti – ci ha confidato un testimone oculare – evidentemente per evitare che il personale degli strutture ricettive possa intromettersi nella stratosferica richiesta di denaro che a volte raggiunge o addirittura supera del doppio la tariffa ufficiale».

Le lamentele presso le reception dei principali alberghi che costellano la baia dei Maronti cominciano a fioccare, e il personale degli hotel è costretto a ricordare ai clienti in arrivo dalla terraferma il costo della tratta, quello giusto, per evitare di essere raggirati.

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Nulla di nuovo sotto il solo cocente dei Maronti: i soliti furbetti del tassametro (rigorosamente spento) tentano di spillare quanti più soldi è possibile agli ospiti dell’isola d’Ischia, incuranti del terribile danno d’immagine che comportamenti riprovevoli di questo tipo arrecano al buon nome di tutta Ischia. Ma fortunatamente non mancano i tassisti onesti che non ci stanno a vedere i nostri ospiti raggirati e denunciano prontamente la spiacevole pratica che di certo non dona lustro all’isola verde.

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Antonello De ROsa

 

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