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Tentano truffa ad anziana, denunciati due incensurati

Si tratta di due napoletani residenti nel quartiere Pianura di Napoli che avevano provato a raggirare una 75enne con il trucco del “finto corriere”. Decisivo l’intervento della figlia della donna e di una sua amica che, intuito il raggiro, hanno immediatamente allertato il 112

Una piaga che, con l’inizio della bella stagione, purtroppo riparte senza soste. E così sulla nostra isola si registra ancora un tentativo di truffa ai danni di un’anziana, con la fragilità della popolazione più adulta sembra attirare sempre più spesso truffatori senza scrupoli. Per fortuna, però, le forze dell’ordine anche con la collaborazione preziosa dei cittadini riescono a fare argine e a riuscire quasi sempre ad assicurare i delinquenti di turno alla giustizia. Questa volta, a finire nei guai sono due ragazzi giovanissimi, di 18 e 19 anni, incensurati (anche questo un altro aspetto che deve fare riflettere), fermati dai Carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Tiziano Laganà, con l’accusa di tentata truffa aggravata ai danni di una 75enne residente sull’isola. Secondo quanto ricostruito dai militari, l’anziana avrebbe ricevuto una telefonata sul proprio telefono fisso da un presunto “corriere postale”, il quale la sollecitava a pagare due postini già sotto casa per la consegna urgente di documenti riservati dell’INPS. “Una consegna importante ed urgente. Non si può attendere!”, avrebbe detto l’uomo con tono autoritario. Un copione ormai noto, ma che continua a mietere vittime, soprattutto tra chi vive solo e ha meno strumenti per difendersi. Colta di sorpresa, la donna si è detta sprovvista di contanti, ma ha iniziato a raccogliere dei gioielli da consegnare ai presunti postini. Fortunatamente, proprio in quel momento, sono intervenute la figlia della signora e un’amica, che si trovavano nei paraggi. Intuendo che qualcosa non andava, hanno immediatamente contattato il 112. I due truffatori, vistisi scoperti, sono fuggiti a piedi.

Risolutiva ai fini dell’identificazione dei due delinquenti (acciuffati al porto mentre cercavano di imbarcarsi per la terraferma) le riprese fatte con un telefono cellulare mentre si allontanavano e consegnate con prontezza ai militari dell’Arma

Determinante è stato il sangue freddo dell’amica della figlia, che ha avuto la prontezza di riprendere i due giovani in fuga con il proprio smartphone, immortalando chiaramente i loro volti. Le immagini sono state subito visionate dai Carabinieri, che si sono messi sulle tracce dei malviventi. La fuga è durata poco: i due sono stati individuati e bloccati nei pressi del porto di Ischia, mentre tentavano di imbarcarsi per Napoli. Entrambi risultano essere originari del quartiere Pianura del capoluogo campano. Oltre alla denuncia, per i due giovani è stata avviata anche la procedura per l’emissione di un foglio di via obbligatorio dai comuni dell’isola d’Ischia, misura spesso applicata per scoraggiare il ritorno dei truffatori abituali. L’episodio si inserisce in una lunga scia di raggiri e tentativi di furto ai danni di anziani, che nelle ultime settimane hanno interessato diversi comuni dell’isola. Solo pochi giorni fa, una donna di 80 anni era stata avvicinata da un finto tecnico dell’acquedotto a Forio, che aveva tentato di introdursi in casa con la scusa di un controllo urgente. In un altro caso, a Casamicciola, un falso nipote aveva telefonato a un’anziana per chiederle soldi con la scusa di un incidente stradale. Le forze dell’ordine continuano a ribadire l’importanza della prevenzione e della tempestiva segnalazionee sull’argomento era stato decisamente perentorio anche il comandante Laganà che in una intervista rilasciata al nostro giornale e pubblicata proprio la domenica di Pasqua così si era espresso: «Purtroppo le truffe agli anziani restano una delle forme più odiose di criminalità. I truffatori fanno leva sulla vulnerabilità affettiva e psicologica delle persone anziane, usando metodi sempre più subdoli: si fingono carabinieri, avvocati, parenti in difficoltà. È una forma di violenza psicologica che lascia profonde cicatrici, a volte insanabili. In quest’ambito la prevenzione è fondamentale. Da tempo portiamo avanti campagne informative, incontri pubblici e distribuzione di materiale con consigli pratici. Invitiamo i cittadini, specialmente i più anziani, a non fidarsi di telefonate sospette, a non consegnare mai denaro o gioielli a sconosciuti, e a contattare immediatamente il 112 in caso di dubbio. È importante che le famiglie parlino con i propri anziani, che li rendano consapevoli dei rischi. La collaborazione dei cittadini è un pilastro essenziale della sicurezza».

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