CRONACAPRIMO PIANO

Tentato omicidio, arrestato Giuseppe Pirro

Il 20enne accusato di aver colpito con una coltellata lo speaker del Blanco Gianmaria Dell’Omo si è presentato ai carabinieri. E’ stato ristretto nel carcere di Poggioreale in attesa dell’udienza di convalida

Il cerchio su di lui ormai era chiuso, le forze dell’ordine lo avevano individuato come l’autore dell’incredibile episodio di cronaca verificatosi sabato notte all’interno della discoteca Blando di Casamicciola Terme. Non poteva certo continuare a nascondersi ed allora – evidentemente consigliato (saggiamente) dai suoi legali ha deciso di presentarsi spontaneamente presso la caserma dei carabinieri. Parliamo del 20enne Giuseppe Pirro, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio ai danni del 28enne Gianmaria Dell’Omo, speaker del locale notturno che dallo stesso è stato accoltellato al fianco sinistro dopo essersi rifiutato di fare col microfono un saluto al tavolo nel quale sedeva il giovane ed anche il padre, che pure ha aggredito fisicamente il malcapitato Gianmaria. A sottoporre a fermo il Pirro (che sarebbe stato individuato grazie anche alle videocamere di sorveglianza) sono stati i carabinieri della Stazione di Casamicciola Terme e quelli del Nucleo Operativo Radiomobile, guidati dal capitano Angelo Pio Mitrione e coordinati rispettivamente dai luogotenenti Arturo Battello e Sergio De Luca. Una volta espletate le formalità di rito, Giuseppe Pirro è stato tradotto presso il carcere di Poggioreale dove resterà detenuto in attesa dell’udienza di convalida che dovrebbe svolgersi nella mattinata odierna alla presenza degli avvocati Nicolella e Zollo.

Intanto, nel primo pomeriggio di ieri Gianmaria Dell’Omo ha diffuso un messaggio sul suo profilo facebook nel quale ha scritto testualmente: “Contro ogni forma di violenza: ci tenevo a ringraziare tutti quelli che mi hanno dimostrato vicinanza, solidarietà e affetto. A presto”. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Francesco Borrelli che ha detto: “Nessuna attenuante per l’aggressore del vocalist accoltellato a Ischia perché ‘reo’ di essersi rifiutato di dedicare una canzone a due criminali, padre e figlio, presenti nel locale dove si esibiva. Il fatto che si sia costituito, dopo che era scattata una ricerca in tutta l’isola, non deve in alcun modo essere un’attenuante per chi ha cercato di affermare la propria cultura criminale prima con gli ‘omaggi canori’ e poi con pugni e coltellate. Adesso attendiamo una risposta forte e determinata da parte degli inquirenti auspicando una punizione esemplare che sia da monito per tutti gli altri criminali. Al tempo stesso auguro una pronta guarigione al coraggioso artista e chiedo controlli serrati, in vista dell’imminente stagione estiva, sulla presenza di pregiudicati nell’isola. Troppe volte abbiamo dovuto registrare episodi gravissimi causati da soggetti che appartengono a famiglie criminali e tentano di affermare la loro violenza e la loro prepotenza anche nei luoghi di vacanza. Per questi soggetti non c’è posto a Ischia”.

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