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Terme e turismo, arriva il monito: «Si faccia sistema per rilanciare l’isola di Ischia»

Ischia. Una mattinata all’insegne di turismo e termalismo, quella svoltasi venerdì presso l’hotel Continental Terme di Ischia. Professionisti del settore, infatti, si sono radunati per discutere ed approfondire tematiche di grande interesse per l’isola. Al centro del convengo, organizzato in sinergia dai vertici di Federterme, Uniindustria Napoli e Aica- associazione italiana CONFINDUSTRIA alberghi, difatti, le molteplici sfide che il comparto termale ed alberghiero dovrà affrontare nel breve e nel lungo periodo, tenendo anche conto delle nuove direttive europee che presto entreranno in vigore. Il summit è stato, però, soprattutto l’occasione per lanciare alcune utili proposte da applicarsi nell’ambito del nostro territorio. In primis, la creazione di un organismo turistico collegiale basato sul modello del DMO -Destination Managment Organization – realtà già presente in alcune regioni italiane e in fase di nascita anche a Napoli, il cui obiettivo principale è il coordinamento di tutti gli elementi che compongono una destinazione turistica, a partire dal marketing fino ad arrivare alla comunicazione. «Ci occorre – ha dichiarato Giancarlo Carriero, patron del Regina Isabella, nonché presidente dell’Uniindustria Napoli – un organismo che gestisca la nostra idea di fare turismo, che si occupi della pianificazione dell’utilizzo della tassa di soggiorno e che interloquisca a livello regionale  con chi di competenza. Rivolgo, quindi, un appello, a tutto il mondo imprenditoriale ed istituzionale di Ischia affinchè venga avviato anche sul nostro territorio un ragionamento in questo senso». Lo stesso Carriero ha poi proposto che venga effettuato un lavoro di studi ed analisi sulle diverse caratteristiche e peculiarità delle acque termali. «Nessun luogo – ha proseguito l’imprenditore – ha un numero così alto e differenziato di risorse termali come Ischia. Facciamo, quindi in modo, con uno studio approfondito di poterla presentare come paradiso di benessere mondiale».

Al centro del dibattito propositivo, però, non solo DMO e studi termali. I presenti hanno difatti convenuto anche sull’esigenza per l’isola di Ischia di dover puntare ad un turismo di tipo congressuale, prendono ad esempio quanto realizzato in altre realtà italiane che grazie a ciò, sono riuscite ad uscire dalla stagionalità. «Parliamo – ha incalzato Carriero – sempre più spesso della necessità di allungare la stagionalità turistica sull’isola di Ischia, ma soltanto il termalismo non ci potrà aiutare a raggiungere questo obiettivo. Ischia, allora, dovrebbe intercettare il turismo congressuale che è assolutamente destagionalizzato. Perché allora non studiare anche un modo per far si che il Pio Monte della Misericordia di Casamicciola, venga riportato a nuova vita, trasformandolo in un centro congressuale che possa accogliere almeno 2000 persone?». Una proposta questa ascoltata con particolare interesse ed attenzione dal sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, presente in sala e che ha, a sua volta, sottolineato di aver messo a bilancio alcune proposte progettuali da avviarsi entro il prossimo anno per il rilancio turistico e termale del territorio casamicciolese.

Proposte progettuali a parte, comunque, da tutti i presenti a convengo è scaturita un’esigenza condivisa: la necessità, di dover fare sistema non solo tra imprenditori ed istituzioni, ma anche tra le sei municipalità del territorio isolano affinchè si possa implementare con successo il settore alberghiero e termale. I vertici di Confindustria hanno, quindi assicurato che si faranno portavoce delle vertenze mosse dall’isola non solo a livello regionale, ma anche nazionale.  Chi, invece, ha manifestato la propria volontà di farsi portavoce di determinate esigenze a livello internazionale è stato l’ex sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, recentemente diventato europarlamentare e che ha colto l’occasione per rimarcare la sua piena disponibilità nel portare in alto le vertenze isolane del comparto termale ed alberghiero tra i banchi del parlamento europeo. «Spero – ha commentato Ferrandino – che per i prossimi cinque anni ci sia un’interlocuzione costante con le categorie del settore alberghiero e turistico. Sono a completa disposizione dell’isola per far si che i problema venga risolti a monte e non a valle.  Oggi Siamo chiamati a rafforzare i nostri rapporti e a migliorare la cooperazione, leale e trasparente, tra politica ed impresa. Le sfide da affrontare e superare sono molteplici, ma insieme possiamo riuscire più agevolmente».

Il convegno, è stato, comunque, occasione anche per discutere di altre tematiche di natura più tecnica. In particolar modo, quella inerente la nuova direttiva europea sulla privacy che entrerà in vigore il prossimo 25 maggio e che detta nuove regole che termalisti e albergatori dovranno necessariamente seguire. La nuova normativa, nello specifico, responsabilizzerà maggiormente i proprietari di strutture ricettive nel trattamento dei dati personali della propria clientela. Ogni albergo, difatti, dovrà avvalersi di un Data protection Officer, ossia di un professionista, che si faccia da garante dell’osservazione, valutazione, gestione, e protezione del trattamento dei dati sensibili. Per farla breve, le strutture alberghiere dovranno adottare tutti i comportamenti necessari rivolti concretamente a dimostrazione l’adozione di misure che assicurino la corretta applicazione della direttiva UE, pena in caso contrario anche l’incorrere di pesanti sanzioni.

Insomma, un convengo ricco di argomenti quello di ieri mattina, e in cui sinergia, sistema e progettualità di breve e lungo periodo sono state le parole chiave di dibattito per un rilancio del settore termale e turistico dell’isola di Ischia. «Per rilanciare l’immagine del territorio di Ischia- ha concluso Nicola Marrazzo, presidente della Commissione Lavoro, attività produttive, turismo e Commercio della Regione Campania – è necessario allungare la stagione turistica e offrire una qualità migliore di servizi in termini di sicurezza ed accoglienza. La Regione Campania sta lavorando per mettere a disposizione delle risorse finanziare ad hoc che potranno essere utili anche per il territorio isolano».

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Di Sara Mattera

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