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Termosifoni out, al Mattei tutti contro la Provincia

di Sara Mattera

E’ davvero un autunno poco tranquillo per le scuole isolane in fatto di riscaldamenti. Su questa problematica spinosa, ci eravamo lasciati, infatti, qualche giorno fa, con la vicenda della scuola elementare di Ischia, presso l’istituto Marconi, dove il personale scolastico e i genitori degli alunni erano sul piede di guerra a causa della mancata accensione dei termosifoni, causata da problemi nella caldaia del plesso. Dopo le polemiche e le varie segnalazioni e dopo essersi attivati anche il Consigliere della Maggioranza del Comune di Ischia, Antonio Piricelli, e quello della Minoranza, Ciro Ferrandino, pare che quest’oggi verranno finalmente accesi i termosifoni dopo che, lo scorso Venerdì, alcuni operai hanno procedute alle opportune verifiche dell’impianto di riscaldamento della scuola. Fine del gelo, quindi, per alunni e docenti del Marconi che da oggi, si spera, potranno ritornare a fare lezione, tranquillamente, senza doversi incappucciare. Peccato, però, che la problematica dei termosifoni sia ben lungi dall’essersi conclusa, specie in altre scuole dell’isola che  stanno, in queste ore, affrontando la medesima situazione del Marconi. Protagonisti, questa volta, delle polemiche sono gli studenti, i genitori e il personale scolastico dell’istituto Mattei di Casamicciola che da settimane ormai stanno facendo i conti con il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento del plesso, nonostante gli svariati solleciti, fatti dallo stesso dirigente scolastico, Antonio Siciliano alla Provincia di Napoli, a cui spetta la competenza della manutenzione e pulizia dell’edificio scolastico in questione.  Stanchi di dover sopportare il freddo durante le ore di lezione, quindi, genitori e studenti sono insorti. In queste ore, infatti, Salvatore Sodano, presidente del Comitato Genitori del Mattei e, ben noto a tutti, ormai, per essere membro attivissimo del Coordinamento trasporti scuola –Ospedale, ha inviato una notata alla Prefettura di Napoli, indirizzata agli ingegneri  Gaudino e Di Febo, per segnalare la situazione di disagio in cui versano gli studenti e il personale scolastico dell’istituto. Situazione, a quanto pare, di cui la Prefettura di Napoli già dovrebbe esserne a conoscenza, avendo inviato, nei mesi scorsi, dei tecnici per effettuare un sopralluogo al Mattei. “Il sottoscritto- ha scritto Sodano nella nota-vuole evidenziare il mancato funzionamento a tutt’oggi dell’impianto di riscaldamento, nonostante le segnalazioni fatte, svariati mesi fa, dal dirigente scolastico, per il quale fu effettuato anche un sopralluogo dai tecnici della provincia, e mai ottemperato al problema. I genitori, per mio tramite, hanno appreso dal dirigente scolastico, che sono stati effettuati diversi solleciti, sembra vani, vista l’inefficienza dell’impianto. Il tutto sta creando agitazione tra gli studenti, i genitori e il personale scolastico, per la mancata soluzione del problema.”  Ancora una volta, quindi, un servizio che dovrebbe essere di norma garantito, come quello dei riscaldamenti all’interno degli edifici scolastici, sembra che debba essere elemosinato perfino dagli stessi genitori degli studenti che si chiedono come sia possibile dover intervenire sempre in queste problematiche che, invece, dovrebbero essere programmate e risolte in tempo utile da chi di competenza. Il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento, però, non è l’unico problema ad affliggere il Mattei in questo momento.  Altra situazione a destare preoccupazione, infatti, sarebbe la pulizia dell’edificio, affidata ad un’ impresa scelta sempre dalla Provincia di Napoli e il cui personale è costituto, però, solo da 4 persone.  Un numero davvero troppo esiguo per poter garantire  un edificio  sufficientemente pulito quotidianamente e a norma di igiene. “Pur spendendo fiori di euro-ha continuato Sodano- il personale che deve effettuare le pulizie non supera le 4 unità, rendendo così impossibile la pulizia dell’edificio. Da una nostra stima con i soldi impegnati dovremmo avere un edificio a tutti gli effetti pulito. Siccome ciò non avviene, chiediamo vengano effettuati dei controlli atti a garantire una igiene sicura per i nostri ragazzi.” Insomma, ancora una volta, pare che la Provincia, o per meglio dire, quella che ora si chiama Città Metropolitana di Napoli, si sia completamente dimenticata degli studenti di Ischia e delle carenze degli edifici scolastici isolani. Del resto, però, non sarebbe neppure la prima volta, dato che, anche in un’altra occasione, quella relativa ai lavori urgenti di ristrutturazione nella sede del Nautico presso l’istituto Mennella,  gli organi competenti impiegarono svariati mesi prima di intervenire, nonostante le sollecitazioni fatte dallo stesso sindaco di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, affinchè si facesse fronte, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico ai danni causati dal crollo di calcinacci, avvenuto nello scorso Maggio. E anche in quel caso, i tempi impiegati dalla Città Metropolitana di Napoli sono stati lunghi. Speriamo, insomma, che dopo questa ennesima segnalazione, chi di competenza si sbrighi ad intervenire, prima che la questione termosifoni diventi troppo calda, e non dal punto di vista delle temperature.

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