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Tina Iacono, i perché dello “strappo”

DI GAETANO FERRANDINO

FORIO – Un terremoto politico, dalle conseguenze e dunque dalla “magnitudo” presumibilmente non ancora quantificabile a caldo, scuote l’amministrazione comunale di Forio e la maggioranza guidata dal sindaco Del Deo che – al di là della numerica sensazione di compattezza di base che sembra trasmettere – è invece molto più turbolenta e meno tranquilla di quanto la matematica possa far credere. Per alcuni si tratta di un fulmine a ciel sereno, per altri se vogliamo di un epilogo fin troppo scontato: a prescindere da quella che può essere la forma quel che conta è la sostanza, che dice che nella mattinata di ieri la consigliera comunale Tina Iacono, eletta nelle scorse amministrative con la lista civica Libera Generazione Futura. La nota canonica è stata protocollata presso gli uffici comunali e non contiene quelle che sono le motivazioni che hanno indotto la Iacono a gettare la spugna e dire basta (almeno temporaneamente) con la sua esperienza politica. Insomma, è una comunicazione scarna e dunque la diretta interessata certo non aiuta a capire i perché di una decisione così drastica. E allora, in casi del genere, non resta che affidarsi alle ipotesi e soprattutto alle immancabili voci di palazzo.

Quella più insistente, in particolare, riguarderebbe le forti pressione che il primo cittadino avrebbe esercitato nei confronti di Tina Iacono. Che, poco convinta di come l’attività amministrativa procedesse in alcuni settori, aveva manifestato il suo disappunto e evidentemente manifestato l’ipotesi di non voler “alzare il ditino” nel momento in cui si sarebbe dovuto approvare il bilancio. Un atteggiamento questo che avrebbe mandato Del Deo su tutte le furie ed a riferire alla sua consigliera che in un caso del genere avrebbe fatto bene a rassegnare le dimissioni. E le cose sarebbero andate esattamente così, anche se non mancano persone vicine alla Iacono che riferiscono come la stessa non avrebbe apprezzato, ed anzi sarebbe rimasta particolarmente provata, da una serie di punzecchiature mediatiche che le sono state indirizzate negli ultimi tempi e che avrebbero una matrice di chiara “premeditazione”, insomma una strategia pianificata a tavolino. Insomma, nel mirino finisce ancora una volta – ma nella circostanza ovviamente senza prova certa – Francesco Del Deo, che da più parti viene additato come un primo cittadino in grado di indirizzare siluri su chi prende in maniera più o meno velata le distanze dall’amministrazione comunale, ed il caso della consigliera Maria Orlacchio è forse l’ultimo esempio in ordine di tempo, se non addirittura il più emblematico. Insomma, giochi politici vecchi come il mondo ma che evidentemente funzionano ancora in una squadra composta da molti giovani che magari non hanno la giusta esperienza per confrontarsi con dei “marpioni” della politica. In ogni caso, l’impressione è che allo scossone di ieri mattina potranno seguire nuove scosse di assestamento. Anche se, per adesso, pure questa tempesta potrebbe passare senza arrecare soverchi danni. Del Deo, come spieghiamo in altra parte del giornale, ha già trovato il sistema per coprirsi le spalle e pronto a votare il bilancio senza colpo ferire. Se ben ci pensate, l’interessato non ha scelta: o accetta di tornare a vestire i panni da consigliere, o ci rimette pure lo scranno da assessore. Proprio vero, le vie della politica sono infinite…

 

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