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SOTTO TIRO DI MIZAR GLI ANNI PASSANO

Ho compiuto 81 anni. Se li percorri tutti, non puoi esimerti da una serie di considerazioni. Nato due anni dopo la consegna delle fedi nuziali alla Patria voluta da Mussolini, in piena fase di sanzioni per l’Italia, arrivo a fine guerra nel ‘45 senza scossoni. I miei genitori riescono a far vivere la famiglia onorevolmente senza patire la fame che attanagliò tanti italiani.

Da quel momento un crescendo di speranze e realizzazioni. Una voglia matta di uscire dal tunnel. Questa sensazione la toccavi con mano anche ad otto anni. Erano i discorsi dei grandi che andavano in quella direzione. L’isola del 45 che io ricordo era il paradiso in terra. La comunità di San Michele,Sant’Antuono, Campagnano aveva vissuto anni di solidarietà. Lo scambio di prodotti della terra e l’accoglienza in casa di persone che non avevano da mangiare neanche un tozzo lo di pane era la norma. Noi ragazzi sciamavamo nelle campagne fino a Cartaromana dove il mare lo potevi bere tanto era pulita l’acqua.

Tutti gli anni cinquanta furono la fucina della rinascita. La rimessa degli emigranti diede linfa alle famiglie ischitane.Grossi investitori incominciarono a costruire alberghi. Il lavoro per la gente aumentava sia per il turismo che per l’indotto. Dal 1960 al 70 Ischia dimostrò di essere uno delle mete turistiche più famose al mondo. La casa che fino al quel momento si configurava in una sola stanza divenne l’obiettivo di tutti gli ischitani.

I soldi incominciarono a circolare in forma consistente e la mancanza di pianificazione da parte della politica avviò il declino dell’isola. Dagli anni 70 fino al duemila il benessere è stato eccessivo ed ha portato alla omelia del Vescovo Lagnese.

Troppe illegalità,troppo egoismo. Si è dimenticato l’amore cristiano.

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Il Vescovo si chiede cosa può fare la Chiesa. Secondo me dare meno assoluzioni ai farisei che si presentano per la confessione. La tolleranza eccessiva, la mancanza dei valori familiari, il benessere, l’egoismo possono essere superati se ognuno di noi viene messo di fronte alle responsabilità che deve avere per i figli ed i nipoti.

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