Sotto Tiro di Mizar , la camorra ad Ischia
Quando la Prefettura ci incluse negli elenchi dei Comuni dove l’infiltrazione camorristica poteva avvenire attraverso la debolezza dell’Ente Locale, mi ripromisi di capire se nell’isola la preoccupazione poteva diventare qualcosa di più pericoloso.
Alla fine la mia impressione sostanziale è che ad Ischia non ci sono elementi delinquenziali tra Sindaci, Assessori e Consiglieri Comunali che potrebbero mettere in mano ai camorristi la nostra isola. Ad Ischia esistono fenomeni diversi dovuti ad un malcostume più vicino al concetto clientelare e degli affari spiccioli di qualche singola persona che veri e propri fenomeni delinquenziali.
Domenica ILGOLFO ha pubblicato un articolo nel quale segnalavo la presenza di persone estranee, in alcune ore del giorno, sul Comune, dove si decide la politica amministrativa del Comune. Erano in un posto dove non avrebbero dovuto essere. Ebbene alcuni cittadini mi hanno contattato per confermarmi la cosa.
Tre sarebbero le persone che o per spirito di collaborazione o perché loro congiunti sono molto occupati, si creano un spazio politico (o altro?) che non possono crearsi in quel posto. Suggerisco al Sindaco Enzo Ferrandino di guardarsi intorno e siccome la politica si fa nelle sezioni dei partiti politici di suggerire a queste persone che non è opportuno metterlo in difficoltà. Il clientelismo ed il buonismo possono essere pericolosi per un Ente che sta già in difficoltà per ragioni obbiettive di carattere nazionale.
Se la cura della legalità non parte dalla base questa nazione è destinata sempre più verso il basso.
Già molti uffici comunali frequentati da tecnici che occupano ruoli amministrativi o che rappresentano come eletti dal popolo sono “usati” per scopi non sempre etici.
Siccome sappiamo che il nostro Sindaco ha tutte le prerogative per essere,sul piano personale,al di sopra di ogni sospetto,perchè non impone dei codici di comportamento stringati e ci organizza un Comune senza le schifezze che leggiamo sulla stampa locale?
Ischia è una miniera d’oro. Alla 100 Km di fondo di ciclismo,Domenica, ho intervistato 20 ciclisti: percorso fantastico, strade asfaltate senza un pericolo per noi, accoglienza calorosa, buona organizzazione, mi hanno detto. Dunque non vi dice niente che sul percorso dell’intera isola non sostava una sola macchina? Non vi dice niente la bellezza e la vivibilità di cui abbiamo usufruito domenica? E’ difficile organizzare l’isola? Possiamo per la mentalità di poche persone disperdere un patrimonio che è stato costruito con i tanti sacrifici di tante persone?