Sotto Tiro di Mizar, noia e tristezza
Dopo il Convegno al Re Ferdinando di Presutti/ e Polito, sabato scorso vi è stato il convegno di Luciano Venia al Royal. Il rito si ripete da tantissimi anni e pur ringraziando gli organizzatori per tener in vita una discussione bisogna convenire che non si riesce a trovare il grimaldello per iniziare ad operare visto che quello che bisogna fare per rianimare la comatosa Ischia è stato quasi tutto messo in luce.
Il perché dell’insuccesso operativo è facile individuarlo nella mancanza di una classe dirigente adeguata sia nel pubblico che nel privato e la mancanza di associazionismo.
Analizzando la situazione del Comune di Ischia ci si rende conto che un Sindaco imbrigliato da dieci consiglieri comunali in logiche che nulla hanno a che vedere con una conduzione seria di un Ente di valore, come è stato quello di Ischia tanti anni fa, determina una stasi paurosa ed un degrado del paese a tutti i livelli.
Vi faccio un esempio. Il Comune deve incassare circa 38 milioni di euro di tasse e tributi. La maggior parte di questi soldi deve essere pagata, come si sente in giro e senza che la stampa possa conoscere i dati reali, dagli albergatori. Perchè gli albergatori non pagano? Perché è realmente esosa la quantità di denaro che il Comune richiede specialmente per la spazzatura.
Che fanno gli albergatori? Fanno ricorsi per allungare il brodo. Pagare poi può significare far passare i cinque anni e forse la tassa non è più esigibile. Il Comune si difende e qualche volta dimentica di presentarsi in tribunale, altre volte il giudice dà ragione al ricorrente e l’Ente non riscuote.
Non sarebbe più logico affrontare il problema Ischia Ambiente per ridurre i costi di una società che nell’immaginario collettivo è un carrozzone? Non sarebbe il caso di rivedere le tariffe diminuendo il carico sulle attività produttive ed aumentando il carico sui cittadini, se necessario, dopo aver armonizzati i costi di Ischia Ambiente?
Ma chi dovrebbe farlo? Una Giunta inesistente, un Sindaco che non sa che pesci prendere o i dieci consiglieri eletti per dare un Governo al paese? In questa situazione emerge tutta la responsabilità dei dieci consiglieri della maggioranza che vista la situazione dovrebbero dimettersi in massa.