Fa molto piacere l’iniziativa di alcuni consiglieri comunali di minoranza che incominciano a svolgere il proprio compito istituzionale per eliminare l’opacità amministrativa in cui è caduto il Comune. Andare sul sito del Comune è come avventurarsi in una giungla. E’ difficile semplificare la ricerca qualora ci fossero immessi i dati?
Alcuni anni fa facevano già parte del Consiglio Comunale Paolo Ferrandino, Gianluca Trani, Ottorino Mattera e l’attuale Sindaco quando chiesi con regolare protocollo il contratto tra il Comune e Citavia, una multinazionale francese che aveva vinto l’appalto per l’illuminazione e manutenzione per tutto il territorio del Comune.
Mi fu consegnato solo una parte dei documenti richiesti ma delle vere condizioni economiche non mi fu dato mai riscontro. Negli anni chiesi lumi su come stava andando l’appalto ma mai fui in grado di capire bene come stessero le cose.
Chiedo ai superstiti che stanno ancora al Comune un comunicato stampa dove si possa apprendere in dieci anni il canone di elettricità che il Comune paga di quanto è stato abbassato. Sarebbe anche l’occasione di capire che al Comune vi sono amministratori che seguono con attenzione la cosa pubblica. Dico questo perchè l’appalto di 7/8 anni fa si basava su un risparmio notevole dei consumi elettrici e sull’efficienza di tutto il sistema.
Alla scadenza del contratto cosa è successo? E’ stato rinnovato o è stata fatta una nuova gara? Ricordo che il primo contratto era del valore di circa 1.500.000 di euro e che a fine contratto con i led (lampade a basso consumo) avremmo fatto un grosso risparmio. Affronto questo problema perchè i costi dell’energia stanno arrivando alle stelle.
Se da un controllo da parte delle persone da me nominate risultasse un risparmio non avremmo che congratularci per la lungimiranza degli amministratori che 7/8 anni fa effettuarono l’appalto. Quando avremo una risposta potremo aprire una discussione sulle energie alternative. Sono convinto che solo aprendo ai cittadini la strada per comprendere li si possa coinvolgere in modo da avere un ritorno alla fiducia di chi ci amministra.
