CRONACA

Toccaneto invasa dai ratti, parte l’sos al Comune

Tutta colpa di un’area dove i soliti incivili depositano indiscriminatamente rifiuti di ogni genere. Appello al sindaco Gaudioso affinchè risolva il problema con soluzioni che non siano più tampone

DI DESIDERIA GIANNELLA

Macchè Maldive, Fiji e Galapagos e tanti saluti pure a quei paradisi che si chiamano Bali, Milos o Moorea. No, l’isola più bella del mondo è Ischia. Ad affermarlo, a scriverlo e a diffondere Urbi et Orbi la nuova classifica dei posti più ospitali e affascinanti del pianeta è stato “Travel+Leisure”, l’accreditassimo magazine americano con milioni di lettori e followers in ogni angolo della terra. Bene, c’è da gonfiare il petto ed essere orgogliosi di questo riconoscimento che in tempi di faticosa ripresa del turismo può valere molto. Non che Ischia abbia bisogno di chissà quale maxioperazione di marketing per far valere le proprie bellezze, questo no, però, il rilancio della propria immagine nel mondo non è certo affare di poco conto, soprattutto quando l’economia è in affanno. Ischia, dunque, approdo di nuovi e vecchi vacanzieri. E tra questi – non inattesi, in verità visti i precedenti isolani – anche una nuova, foltissima e voracissima comunità di ratti che soprattutto in questa estate torrida si è stabilita a Barano. Per la precisione a Toccaneto, elevando a proprio domicilio una ampia e ombrosa aiuola accanto alla quale, d’inverno e d’estate, cittadini incuranti d’ogni regola di civiltà e soprattutto d’igiene, depositano sacchetti di rifiuti al di fuori delle regole di conferimento stabilite dal Comune. Comune che per limitare disagi e pericoli per questa invasione, provvede, in verità, alla pulizia praticamente quotidiana di questa discarica abusiva, vergognosa e pericolosissima per l’igiene pubblica.

“Ma l’Amministrazione ancora non s’è resa conto – questa la denuncia degli abitanti del posto – che gli interventi tampone non sono più sufficienti visto il proliferare dei ratti, anche di dimensioni notevoli, che ormai a centinaia affollano la grande aiuola e la strada e le abitazioni all’angolo tra via Angelo Migliaccio e via Toccaneto. Uno spettacolo disgustoso, come potrebbero testimoniare i giardinieri del Comune che soltanto pochi giorni fa hanno provato a ripulire quell’aiuola, oppure come potrebbe confermare uno degli addetti alla rimozione dei rifiuti, riuscito per fortuna a sfuggire all’attacco di uno dei maxiratti di Barano. “Pochi, tardivi e mai programmati nel tempo, infatti, gli interventi di pulizia e manutenzione e nessuna traccia di derattizzazione”, questa l’accusa che la comunità di Toccaneto muove all’Amministrazione comunale, in evidente ritardo in quanto a difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini. Tant’è che sta spontaneamente crescendo tra i baranesi di Toccaneto l’intenzione di unirsi in un Comitato per chiede una radicale soluzione all’invasione dei ratti, ormai avvistati anche in molte abitazioni. Tra le richieste che dovrebbero essere presto avanzate all’Amministrazione comunale, quella della rimozione dell’aiuola, di una profonda derattizzazione oltre che, ovviamente, della istituzione di un sistema di sorveglianza e appostamento per identificare e multare e se il caso denunciare chi incivilmente abbandona rifiuti in strada. A meno che il sindaco di Barano non voglia anticipare i tempi e intervenire immediatamente.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex