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“Togliere l’ospedale? Dovranno passare sul mio cadavere”

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA – E’ da tempo che anticipiamo, in virtù delle tante incertezze che emergono quotidianamente e grazie gli accorati appelli provenienti dalla società civile e dalle associazioni che svolgono attività di volontariato e controllo nel settore, come il complesso pianeta della sanità procidana potrebbe essere profondamente modificato (in peggio, secondo l’unanime parere) dal nuovo Piano Sanitario Ospedaliero elaborato dal Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca.

In effetti, a leggere quanto riportato da più parti negli ultimi giorni, la bozza che circola, che all’isola di Procida dedica si è no dieci righi, porta delle modifiche sostanziali nel senso che la struttura dell’isola di Graziella, il “Gaetanina Scotto di Perrotolo”, dovrebbe essere organizzata sul modello dell’Ospedale di Comunità, gestito dai medici di medicina generale (medici di famiglia per intenderci) con un supporto infermieristico. «Ciò significa – sottolinea immediatamente l’assessore alla sanità Carlo Massa – che rianimatore, ginecologo e internista scompariranno. Va da se, ad esempio, che se dovesse verificarsi l’urgenza di intubare un bambino, non essendoci il rianimatore, si rischia di fare il morto».

Partendo da queste considerazioni piuttosto severe e preoccupanti, dopo aver richiesto da giorni un incontro con il Commissario D’Amore, per quanto è dato sapere ancora senza riscontro: «ho incontrato più volte il Presidente dell’apposita Commissione Regionale, On. Lello Topo, quest’ultimo si è dimostrato estremamente disponibile a seguire la vicenda dell’isola di Procida – dice l’assessore Massa – inoltre, per la serie fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, ho chiesto di prendere visione ufficialmente, e con urgenza, entro sette giorni, della bozza del Piano Sanitario Ospedaliero. Tale documento, redatto dal Governatore Vincenzo De Luca, essendo un atto monocratico, infatti, ma andrà in discussione nel Consiglio Regionale, ragion per cui tutto accadrà a nostra insaputa e verremmo informati solo a cose fatte».

Proprio della questione sanità, nei prossimi giorni, dopo la richiesta formulata dal gruppo “Per Procida” si terrà un Consiglio Comunale monotematico, aperto anche al contributo delle associazioni che operano sul territorio, dal quale, probabilmente uscirà un documento forte di presa di posizione: «Se non saremo ascoltati – puntualizza l’assessore alla sanità Carlo Massa – faremo il possibile, ed anche l’impossibile, per rappresentare alle Autorità competenti le esigenze di una comunità che non può, e non deve, fare passi indietro. Su questo argomento, poi – conclude Massa – sono certo che, così come in passato, tutte le forze politiche sapranno fare fronte comune per dare ai procidani quello che non si può perdere dopo tanti anni di battaglie».

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