CULTURA & SOCIETA'

Era il 7 ottobre 1571, 450 anni fa a Lèpanto la nostra Libertà

Papa San Pio V promosse l’alleanza cristiana del S. Rosario per fermare le aggressioni islamiche

Per non dimenticare con la memoria dei nostri storici registri parrocchiali, tante torri e ogni anno scolastico ripropone nelle classi intermedie di tutti i cicli inferiori e superiori lo studio della civiltà islamica col testo ispiratore del Corano, le temibili incursioni ed aggressivo espansionismo saraceno ottomano nel Mediterraneo. Nel 732 con la battaglia di Poitiers, in Francia, Carlo Martello fermò l’avanzata sul versante occidentale dell’Europa, ma fu decisiva la battaglia di Lepanto, un’insenatura vicino Patrasso in Grecia, con un’alleanza militare dei Principi europei voluta dal Papa San Pio V. 450anni fa, il mattino del 7 ottobre 1571 iniziò lo scontro tra l’inferiore flotta cristiana e quella musulmana di gran lunga superiore. La flotta cristiana era sotto il comando supremo di Don Giovanni d’Austria, figlio del defunto imperatore Carlo V d’Asburgo e fratello di Filippo II di Spagna, ai cui ordini stavano i veneziani Sebastiano Veniero ed Agostino Barbarigo, il romano Marcantonio Colonna (nipote della poetessa Vittoria Colonna), il genovese Gian Andrea Doria. La flotta turca al comando di Alì-Muezzìn Pascià. A mezzogiorno la vittoria cristiana fu netta: solo sul pennone della nave capitana lo stendardo di Gesù Crocifisso e all’albero maestro appeso il quadro della Madonna con l’invocazione “S. Maria succurre miseris” (dono del Superiore del monastero dei Celestini in San Pietro a Maiella di NAPOLI, mentre lo stendardo dono del Papa nella Chiesa di Santa Chiara dello stesso Capoluogo napoletano), con lo squillo delle trombe si leva il grido: “Gesù, donaci la vittoria ! Santa Maria pregate per noi !”.

La Madonna fu veramente La Vincitrice e la notizia della vittoria è comunicata a Roma in modo miracoloso con una grande visione al Papa San Pio V, che volle lo squillo delle campane a mezzogiorno e fissato il 7 ottobre Festa del S. Rosario e la commemorazione di Santa Maria della Vittoria. L’annunzio ufficiale della vittoria giunse a Roma solo ventitré giorni dopo, portato da Marcantonio Colonna, accolto con grandi onori. San Pio V provvide pure ad inserire nelle Litanie Lauretane il titolo di “Auxilium Christianorum” (Aiuto dei Cristiani: stupendo il quadro nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino !). Papa Pio VI fissò il 24 maggio la festa di Maria SS Ausiliatrice a ricordo di Lepanto e della propria liberazione a Savona. Questa memoria storico-religiosa appartiene in particolare alla città di Napoli: infatti lo stesso Comandante della Lega Santa Giovanni d’Austria si recò in agosto a pregare la Madonna della Natività di Maria SS di Piedigrotta (“Deìparae Virgini Nascenti Sacrum”)prima della battaglia, con partenza della flotta dal porto di Messina il 15 settembre di quell’anno, e vi ritornò in ottobre in ringraziamento, dopo aver sconfitto la flotta dell’impero ottomano. Dinanzi a questa Basilica mariana c’è la Chiesa di Santa Maria della Vittoria, in piazza Vittoria sempre nella pia e storica Napoli, posta in una delle zone più belle del Lungomare di Mergellina. La sua costruzione è databile 1572, perché venne edificata per ricordare la vittoria di Lepanto ! La Chiesa, incastonata in una struttura conventuale, fu modificata da Giovanna d’Austria, figlia del Comandante , che ne fece dono ai Padri conventuali Teatini per un convalescenziario (ospedale, ma oggi abitazioni). All’interno affresco raffigurante “La Vergine appare a don Giovanni d’Austria durante la battaglia di Lepanto” commissionato nel 1698 da Giovanna d’Austria; pure un gruppo scultoreo in legno polìcromo ritraente la “Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina da Siena”. In seguito anche la battaglia di Vienna il 12 settembre 1683 guidata dal re polacco Giovanni Sobieski e il frate francescano cappuccino beato Marco d’Aviano con la vittoria dei Cristiani -assediati da luglio dagli ottomani di Mustafa Pascià – ebbe profondo significato religioso e il Papa Innocenzo XI per ringraziare Maria SS proclamò la festa del SS Nome di Maria il 12 settembre. Dal 1830 al 1847 il governo francese occupò l’Algeria, Tunisia e Marocco ottomani ponendo fine ai pirati barbareschi dell’Islam. Ma il pericolo si ricicla oggi sotto altre strategie. Per chiarire e precisare col Magistero del Catechismo della Chiesa Cattolica, paragrafo 2321: “La proibizione dell’omicidio non abroga il diritto di togliere, ad un INGIUSTO AGGRESSORE, la possibilità di nuocere. La LEGITTIMA DIFESA è un dovere grave per chi ha la responsabilità della vita altrui o del bene comune”: ad esempio lo storico sbarco degli Alleati per neutralizzare il nazismo di Hitler. La Chiesa è pacificatrice, ma respinge il pacifismo, l’anarchia. (continua)

*Pasquale Baldino – Responsabile diocesano Cenacoli Mariani MSM; docente Liceo; poeta; emerito ANC-Ass Naz Carabinieri (e-mail: prof.pasqualebaldino@libero,it)

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