Torneo Bruno Imparato, il Gabbiano Procida in Finale
Quando tutto sembrava perso, la Polisportiva Gabbiano Procida compie un’impresa memorabile nella semifinale del torneo Bruno Imparato e vola in finale, regalando ai tifosi una serata che resterà nella storia del club.
Contro l’esperta e temibile Ares Volley, la squadra isolana è riuscita a ribaltare una situazione quasi disperata, passando dal 0-2 iniziale al trionfale 3-2 finale. Una vittoria di cuore, sacrificio e strategia che ha lasciato tutti senza parole.
La partita si è aperta in salita per il Gabbiano Procida, che ha dovuto affrontare la gara con alcune assenze pesanti. Il palleggiatore titolare, Erion, e l’opposto Scotto di Carlo erano fuori per infortunio, mettendo ulteriormente alla prova una squadra già consapevole della forza e dell’esperienza dell’Ares Volley.
Nonostante le difficoltà, i giovani procidani hanno mostrato un carattere straordinario. Jacopo Scotto di Liquori, tornato in campo dopo oltre un anno di inattività a causa di un grave infortunio, ha indossato la maglia da titolare nel ruolo di palleggiatore e ha diretto la squadra con lucidità e determinazione. Al suo fianco, si è messo in luce il giovane under, Gabriele Esposito, chiamati a ricoprire ruoli chiave in una sfida di altissimo livello.
Dopo un inizio difficile e i primi due set dominati dagli avversari, la svolta è arrivata grazie alla profonda lettura tattica dei due allenatori, Antonio e Vittorio Scotto. I tecnici del Gabbiano Procida hanno saputo intervenire con cambi strategici e aggiustamenti che hanno letteralmente cambiato l’inerzia della partita.
Il terzo set ha visto una squadra trasformata, capace di imporre il proprio gioco e di mettere in difficoltà un’Ares Volley che sembrava già avere la vittoria in tasca. Il quarto set è stato a senso unico e ha sancito la ritrovata fiducia dei procidani, che nel quinto e decisivo set hanno compiuto il miracolo: un tie-break al cardiopalma chiuso con una rimonta incredibile che ha fatto esplodere di gioia giocatori, staff e tifosi.