CULTURA & SOCIETA'

Torre di Sant’Anna, prosegue la campagna di restauro

Un’iniziativa culturale importante che ha avuto inizio nel 2011 in merito a una convenzione che il Comune d’Ischia ha firmato con la Soprintendenza per i beni culturali, il Circolo Sadoul e l’Università tedesca

Prosegue anche quest’anno la campagna di restauro delle pitture murarie del Ciclo dei Guevara. Proprio in questi giorni sono approdati a Ischia i restauratori dell’Università di Dresda all’opera presso il cantiere della Torre di Sant’Anna. Un’iniziativa culturale importante che ha avuto inizio nel 2011 in merito a una convenzione che il Comune d’Ischia ha firmato con la Soprintendenza per i beni culturali, il Circolo Sadoul e l’Università tedesca.

In questi anni di paziente lavoro da parte dei restauratori è avvenuto il recupero delle pitture murarie presenti sul piano nobile dove è stata portata alla luce una vasta collezione di pitture grottesche, a muro e sulla volta, risalenti alla seconda metà del XVI secolo e realizzate con tecnica a secco ed eseguite sui modelli di Vredeman de Vries. L’ultima fase ha visto, inoltre, il recupero del piano del focolare situato nelle sale del piano nobile. Protagonisti di questo meticoloso lavoro i giovani restauratori provenienti dall’Università di Dresda, capitanati dai Proff. Thomas Danzl e Monica Martelli.Sono circa sessanta i restauratori che, nel corso di questi anni, queste campagne hanno portato qui sull’isola ad operare con entusiasmo sull’affascinante cantiere ischitano. Due anni fa dal Comune d’Ischia andò un encomio solenne al professore Danzl che con professionalità e passione sta guidando le campagne di restauro restituendo all’isola un capitolo importante della sua storia e della sua identità culturale.

Un recupero che si inserisce in un percorso di valorizzazione di uno dei monumenti più importanti dell’isola trasformando la torre di Sant’Anna in un cantiere culturale di eccellenza che apre sempre nuove prospettive sulla conoscenza della nostra storia. «Grazie anche all’Assessore Ronga e a Giorgio Brandi ho capito quanto è stato fatto in questo cespite che per noi è importantissimo. Ho notato nel tuo lavoro un attaccamento all’isola che non è usuale neanche in noi ischitani. Noi tutti come amministrazione e comunità, in segno di gratitudine, abbiamo quindi deciso di darti questo riconoscimento, un piccolo gesto rispetto a quanto fatto, ma che comporta grande stima per il tuo operato».

Così il Sindaco Enzo Ferrandino al professore Danzl durante la consegna dell’encomio. Con il recupero delle pitture murarie dei Guevara, presso la Torre di Sant’Anna, è stato restituito all’isola un capitolo importante della sua storia e della sua identità culturale; Ischia non è solo mare e terme, ma anche e soprattutto cultura e l’operazione di recupero svolta fin ora alla Torre è di un’importanza fondamentale per l’intera isola pronta a offrire un’alternativa culturale al turista che sceglie di trascorrere qui le sue vacanze.

Ma la torre si fa “bella” anche all’esterno dove continuano i lavori di “Restauro e consolidamento, che vedranno il rifacimento degli intonaci esterni e la realizzazione di un intervento di rinforzo agli ultimi due livelli della struttura mediante una fasciatura realizzata con materiali compositi in FRP – FiberReinforcedPolymer – che saranno ricoperte e perfettamente inglobate nello strato di intonaco. Il Comune di Ischia sta svolgendo questi lavori grazie a un finanziamento di 242 mila euro ottenuto dalla Regione Campania attraverso il “Poc (Piano operativo complementare) per i beni e le attività culturali”, budget che coprirà restauro e consolidamento della Torre attraverso tecnologie e strumenti non invasivi, duraturi nel tempo e di elevata compatibilità con la bellezza del luogo, al fine di rilanciare la struttura quale principale bene del patrimonio culturale campano.

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