Ho postato su FB il testo che segue:
Quello che vedete nella foto è il pontile 2 del porto di Ischia. Sarà smantellato e a distanza di pochi metri sarà costruito un nuovo pontile con un progetto approvato in modo definitivo anche dal Comune di Ischia. Chiameranno la struttura “Terminal Aliscafi”.Il progetto dal punto di vista dell’impatto ambientale rappresenta un autentico disastro per l’armonia del porto. Il progetto ve lo mostrerò appena scannerizzato. Dovete sapere che nel porto non servono pontili per l’attracco degli aliscafi. Lo stesso Salvatore Lauro sostiene che basterebbero dei corpi morti per dare agibilità e sicurezza ai suoi aliscafi. Serve una stazioncina per i servizi. Se osservate il pontile nella foto vi accorgerete che la stazioncina può essere sistemata tra il pontile ed il fondo del mare. La profondità in quel posto supera i 4 metri.
Un parallelepipedo/scafo costruito in cantiere e spostato in quel posto eviterebbe l’errore dei due pontili costruiti per Italia ’90. Tra caserma dei carabinieri a Forio e Forestale a Casamicciola la Sopraintendenza vuole propinarci gli scempi ambientali con le carte in regola fatte da loro. Come cittadini dovremmo ribellarci anche perché gli abusi edilizi eseguiti dai comuni cittadini, anche se esigui e minimali, vengono puntualmente perseguiti e demoliti. E’ mai possibile che non riusciamo a fare un progetto che vada oltre lo scopo di sperperare soldi pubblici? Architetto Aldo Imer, Giosi Ferrandino sindaco di Ischia,Enzo Ferrandino,Gianluca Trani,Gino Di Meglio, abitualmente a tutte le c….piovono i “mi piace”. Solo otto “like” e due commenti per un problema che io ritengo essenziale per tentare una inversione di tendenza di quello che avviene attualmente ad Ischia e sull’isola in genere.
Il disinteresse del popolo di FB per una problematica, credo seria, non mi delude e in fondo nemmeno mi stupisce più di tanto. I giovani se ne fottono che il porto sia danneggiato. Io ne prendo atto e come al solito continuerò la battaglia in cui credo con le poche persone che capiscono la gravità del problema. Mi risulta che molti cittadini attivi si stanno organizzando insieme ad alcune associazioni. Faremo e porteremo avanti la battaglia alla faccia del popolo che crede di trasformare la nostra società attraverso FB e la rete. Incominciando con un ricorso al Tar Campania scritto da un ottimo avvocato ed un ingegnere in formazione di cittadini attivi. A molte persone quello che riteniamo uno scempio non piace.
