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“Torri in Festa Torri in Luce”, al via la settima edizione

L’inizio di una nuova edizione di “Torri in Festa Torri in Luce” rappresenta ogni anno un importante momento per tutta l’isola, perché sotto i riflettori vengono messe le principali attrattive artistiche e architettoniche della nostra isola: le torri. Dal 16 al 26 giugno Ischia è quindi coinvolta, anzi è la vera e propria protagonista di questa manifestazione culturale, giunta ormai alla sua settima edizione. Sulla suggestiva terrazza dell’hotel Villa Carolina, ubicata ai piedi del Torrione, si è tenuta la serata inaugurale che per noi è stata foriera di spunti di riflessione circa l’immenso patrimonio artistico, archeologico e architettonico che ci circonda, ma che spesso non riusciamo a valorizzare. Per questo motivo l’architetto Aldo Imer, ideatore di “Torri in Festa Torri in Luce”, ha avuto nei mesi scorsi una geniale intuizione, ovvero quella di inserire come tema e filo conduttore di questa edizione il concetto di “ascoltare i luoghi”.

Di questo e molto altro si è parlato nel corso della serata che ha visto la presenza di importanti relatori oltre ad Aldo Imer: la dottoressa Adele Campanelli (Soprintendente archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli), l’ingegner Aldo Aveta del DIARC dell’Università di Napoli Federico II, il dottor Francesco Caruso (consigliere del presidente della Regione Campania per le relazioni internazionali e Unesco), l’ingegnere e architetto Maurizio Di Stefano (presidente emerito ICOMOS Italia e console onorario del Cile a Napoli) e l’architetto Marina Fumo del Dipartimento di ingegneria civile, edile e ambientale dell’Università Federico II di Napoli. Secondo il programma doveva esserci anche il sindaco di Forio Francesco Del Deo per i saluti istituzionali, ma per impegni legati alla festa patronale di San Vito si è visto costretto a non essere presente. A fare le sue veci ci ha pensato il vicesindaco Gianni Matarese, che ha elogiato l’impegno di tutti gli organizzatori e ha ringraziato il pubblico presente negli straordinari spazi di Villa Carolina.

A turno tutti i relatori hanno espresso le proprie opinioni circa la manifestazione, mettendo in risalto l’importanza di appartenere a questi luoghi intrisi di storia e di cultura con l’auspicio che vengano sempre di più messi al centro delle politiche locali. Quello che viene fatto spesso non basta e bisogna investire seriamente sui beni culturali perché sono l’espressione più vera e sincera della nostra identità. Inoltre si è discusso sulla problematica dei molti, troppi giovani completamente disinteressati all’arte e alla cultura in generale. Tale stato di cose affonda le proprie radici in comportamenti sbagliati assunti fin da piccoli, ma la colpa è anche della società diventata distratta e poco attenta alle bellezze che sono davanti ai nostri occhi. La serata è continuata con uno street piano svoltosi lungo via Marina, invasa per l’appunto da pianisti che hanno allietato gli astanti. Alla fine c’è stato spazio per la street art con l’esposizione “echi marini” nella galleria urbana di Forio (tunnel del Soccorso). La mostra è stata organizzata dall’associazione “Arteggiando” a cura dell’architetto Giovanna D’Amodio in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Henry Camilo Bermudez

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