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Forio e quella nostalgia di Franco Regine

FORIO. Sulla gestione amministrativa del sindaco Del Deo, in paese serpeggia un malcontento generale, chi si lamenta silenziosamente chi pubblicamente contro l’attuale gestione dell’amministrazione e della sua squadra. In primis Del Deo viene criticato per la troppa freddezza, o meglio distacco con la cittadinanza e i suoi metodi operativi come dire “dittatoriali”, quelle porte chiuse nel palazzo comunale, la troppa distanza e il poco dialogo con la cittadinanza tutta, per non parlare poi dell’ultimo “colpo basso” alla vigilia di Natale della
mancata esposizione e benedizione del pesce a Piazza S. Gaetano. Una tradizione centenaria cancellata d’un colpo, un’offesa alla cittadinanza tutta. Come pure, non è che si respira tranquillità in ambiente lavorativo presso la casa comunale, dove risulta un velato malcontento e regna un rapporto dispotico con finalità di
terrore psicologico con i dipendenti. Eppure non sono trascorsi neppure tre anni dall’ultima elezione del maggio del 2013 che ha visto eletto l’attuale sindaco Del Deo. Solo pochi anni sono trascorsi e grazie a
una conduzione autocratica è riuscita a creare malcontento in paese. Certo il rapporto di fiducia con la cittadinanza non è casuale, è ancora vivo nel paese il ricordo di un altro sindaco che utilizzava altri metodi, operatività e simpatia compresa. Ricordo che è riuscito a lasciare al popolo foriano con la sua gestione amministrativa – decennale – l’ex sindaco, il dott. Franco Regine su come ha gestito è curato la “cosa” pubblica. Il suo metodo operativo era semplicissimo, fondato sul coinvolgimento  dei cittadini alla politica
nel palazzo comunale con porte sempre aperte a tutti, sempre aperto al confronto, pronto ad ascoltare, incoraggiare e risolvere i problemi di tutti, conquistando la fiducia del cittadino che vedeva in Lui anche una persona di famiglia. Come pure quell’abitudine di passare la mattina, prima di aprire la porta della sua stanza tra gli uffici dei suoi collaboratori e prendersi un caffè con loro. Oggi la cittadinanza sente la mancanza di quel calore, quel contatto “fisico” e collaborativo che era riuscito a costruire l’ex sindaco Regine con la sua
amministrazione nella sua lunga e operativa gestione decennale, una politica di coinvolgimento generale aperta a tutti ma principalmente quel rapporto di fiducia che si era oramai istaurato tra politica e cittadino, che manca oggi nel paese. Oggi non a caso sono in tanti invocano un nuovo ritorno alla guida del paese di Franco Regine, per gli amici simpaticamente “baffone” .

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