Tra storia e suggestione, la festa per i 165 anni del Porto d’Ischia
Nonostante la pioggia in molti non hanno rinunciato a prendere parte alla festa, applauditissimo Re interpretato quest’anno dal pompiere Ettore Occupato
SI è svolta nonostante la pioggia, ieri pomeriggio, la celebrazione dei 165 anni del porto d’Ischia, un appuntamento che, per la forte suggestione e la forza rievocativa, si appresta a diventare uno degli eventi imperdibili del settembre ischitano. Erano inizialmente pochi gli ischitani e i turisti assiepati lungo tutto il perimetro del porto ad attendere l’inizio della rievocazione storica. La voce di Carmen Cuomo, ha iniziato a raccontare la storia di quel lontano periodo in cui quel lago venne eletto a riserva di pesca del Re di Borbone. L’immagine del porto sgombro da ogni barca ha offerto a chiunque uno spettacolo davvero inedito e delle piccole imbarcazioni a remi, guidate dal suono della tofa, la conchiglia simbolo di fertilità, hanno iniziato a percorrere quel porto che, per una notte, è tornato a essere lago.
L’attesa era, infatti, tutta per Re Ferdinando interpretato quest’anno dal vigile del fuoco Ettore Occupato, un modo per esprimere profonda gratitudine verso tutte le forze dell’ordine che hanno contribuito a salvare vite umane la sera del terremoto, ma anche conferire a questa edizione della Festa del Porto un messaggio di speranza, altruismo e solidarietà. A dare inizio alla rievocazione l’alzabandiera del Real Esercito Borbonico e l’esibizione degli artisti di strada che hanno eseguito canti e balli della tradizone napoletana. Le bellissime imbarcazioni a vela hanno fatto, poi, il loro ingresso nello spazio d’acqua , lasciando incantati turisti e ischitani. Attraccate alla banchina olimpica, dalle imbarcazioni sono scesi i vari figuranti, con gli abiti dell’associazione culturale pro S. Alessandro e il Comitato Villa de Bagni, per una breve passeggiata verso la Casina Reale.
Accompagnato dalla banda città di Ischia e dalla sua corte, così come era solito fare un tempo, Re Ferdinando ha percorso la strada principale dell’isola; si racconta infatti che durante questa passeggiata era solito elargire del denaro a chi lo accompagnasse con fiaccole o altro. Così si è dato il via alla degustazione a cura della chef Daniela Scotti che, coadiuvata dai ragazzi e dai docenti dell’IPSAR V. Telese ha preparato un rigatone fritto. A partecipare anche i ragazzi del C. Mennella e del Liceo Statale Ischia.
La festa è poi proseguita in musica con l’esibizione di due gruppi musicali in attesa del tanto atteso spettacolo piromusicale. A esibirsi, subito dopo, Salvatore Ferraiuolo – Voce e Chitarre con Gianvito Di Maio Pianoforte e Tastiere, Fabio Good Batteria, Ciro Santonicola – Basso Elettrico, Rosario Di Meglio – Chitarra e Roberto Petroli – Sax e Clarino. Bellissimi i gestori dei locali della Riva Destra che hanno aderito alla festa indossando degli abiti da popolani e accogliendo con un sorriso in più chi ha trascorso insieme a loro una serata da ricordare.
Foto Franco Trani
È andato tutto bene ma lo spettacolo piromusicale? Si farà?