“Sono trascorsi dieci anni dalla tragedia del Monte Vezzi quando morirono Luigi Buono e le tre figlie a causa di una frana che invase la sua casa e, purtroppo, ancora nulla è stato fatto da allora per mettere in sicurezza l’area, così come continuano a persistere pericoli simili anche in altre zone di Ischia”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ricordando anche che, “a dieci anni da quella tragedia, l’unica superstite, la moglie di Luigi Buono, vive ancora in un container e, nonostante le tante promesse e le tante rassicurazioni, continua a non avere una casa dove andare a vivere”.
“Tragedie come quella del Monte Vezzi devono essere un monito per tutti coloro che possono e devono garantire progetti di tutela e di messa in sicurezza del territorio che, soprattutto in Campania, sono necessari per la particolare caratteristica morfologica e idrogeologica e per l’abusivismo edilizio che accentua i rischi e i pericoli” ha aggiunto Borrelli sottolineando che, in quel periodo, era assessore alla protezione civile e, proprio in quell’occasione, “essendo tra i primi a intervenire, mi resi conto della gestione discutibile della protezione civile nazionale da parte di Bertolaso”.
