Un atto canonico, al quale annualmente praticamente fanno ricorso quasi tutte le amministrazioni comunali. Con una apposita delibera di giunta, sindaco e assessori di Casamicciola Terme hanno votato una delibera avente ad oggetto “Richiesta anticipazione di cassa ed utilizzo fondi con vincolo di destinazione per l’esercizio finanziario 2018”. Con l’atto è stato stabilito “di fissare in € 4.558.269,88 il limite massimo per l’anticipazione di cassa concedibile da parte della Tesoreria Comunale, per l’esercizio finanziario 2018 determinato come in premessa” ma anche di “autorizzare il Responsabile del Servizio Finanziario a richiedere l’effettiva utilizzazione della succitata anticipazione al momento della effettiva necessità di cassa; di utilizzare nell’esercizio finanziario 2018, in termini di cassa, le entrate a specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti nel limite dell’anticipazione disponibile per l’anno 2018; dare atto che l’utilizzo in oggetto sarà attivato dal Tesoriere su specifiche richieste del Servizio Finanziario dell’Ente e che l’utilizzo delle somme a specifica destinazione vincola una quota corrispondente all’anticipazione di tesoreria”.
La decisione adottata da Giovan Battista Castagna e dalla sua squadra segue quella degli anni passati ma va detto che in ogni caso a questa anticipazione non si è mai fatto praticamente ricorso. L’art. 195 del decreto legislativo 267 del 18 agosto 2000, infatti, consente ai Comuni di utilizzare, in termini di cassa, le entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese corrente, oer un importo non superiore alla anticipazione di tesoreria disponibile che deve essere contenuta nei limiti dei tre dodicesimi delle entrate accetate nel penultimo anno precedente. Un limite che però per il 2018 è stato elevato a cinque dodicesimi, da qui l’esatto importo dell’anticipazione richiesta.
Corrado Roveda
