POLITICA

Trasporti, la Di Scala contro De Luca: Per lui Salerno caput mundi

Duro affondo della consigliera regionale che denuncia ancora una volta scarsa attenzione da parte del governatore rispetto alle esigenze di tanti cittadini campani

“Il governatore della Campania Vincenzo De Luca è salernocentrico, si dimentica di tutte le altre località che non hanno a che vedere con Salerno e i suoi dintorni”. Questa, in sintesi , la teoria di Maria Grazia Di Scala, consigliera regionale che non manca di ricordare quante difficoltà aleggiano sui trasporti pubblici isolani, sia terrestri che marittimi. E di certo non aiuta la tendenza da parte dello sceriffo di occuparsi soprattutto della sua Salerno. Non ha dubbi la consigliera Di Scala in proposito, il governo pensa solo a Salerno, poco a Napoli, quasi per niente a Ischia, che pure partecipa e non poco all’economia di tutta la Regione. “Salerno caput mundi! Per la premiata ditta “De Luca & Luca” la Campania inizia e finisce a Salerno – tuona Maria Grazia Di Scala.

“Per carità, gli studenti vanno tutelati ed è giusto incrementare le corse per raggiungere il campus di Fisciano. Sappiano però, che ci sono studenti per i quali prendere un bus per raggiungere la propria scuola è una chimera, qualcosa su cui non poter contare.

Che ci sono studenti che sognano di non doversi catapultare al porto per cambiare o stampare un biglietto magari fatto altrove… ci sono cittadini e studenti che non vorrebbero sentirsi penalizzati o dimenticati.

Ma poi dovremmo spiegare loro che la Regione, bocciando un mio emendamento, ha negato 20.000 euro su un bilancio di centinaia di milioni di euro per la bigliettazione elettronica marittima. Giustificatelo a questi ragazzi, mentre elargite questa nuova regalia alla provincia più coccolata della Campania!

Come già fatto per il trasporto marittimo, sensibilizzeremo utilmente anche su queste vicende, l’autorità nazionale per il trasporto pubblico.

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Di recente la consigliera regionale per contrastare quella che viene denunciata come una vera e propria inerzia delle Regione e anche delle compagnie di navigazione, ha scritto un esposto all’autorità regolatrice generale dei trasporti con sede a Torino, con cui da mesi si è aperto un canale istituzionale. Un’interlocuzione che potrebbe portare a breve a un’audizione personale in ordine a tutti i problemi che ancora permangono sulle linee dei trasporti marittimi del golfo.

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I problemi? Sono quelli di sempre: inadeguate politiche tariffarie e concorrenziali, i lenti tempi di percorrenza w gli altri piccoli e grandi problemi i servizi minimi che spesso non vengono rispettati soprattutto nei mesi invernali, quando i pendolari sono costretti a subire non solo i disagi causati da un naviglio, il più delle volte, inadeguato a sostenere le giornate di cattivo tempo, ma anche gli altri problemi che rendono difficile raggiungere Napoli con velocità e comodità.

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