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Trasporti marittimi, summit al Calise del Coordinamento Mobilità

ISCHIA.  Tornano all’attacco le associazioni isolane, ad otto mesi di distanza dall’ultimo summit, sulla spinosa questione dei trasporti marittimi. Venerdì sera, infatti, presso il Bar Calise di Ischia, Il Coordinamento Mobilità si è riunito per discutere delle ultime e spiacevoli vicende che hanno interessato le vie del mare. Tra corse soppresse senza preavviso, mancati scali e problemi tecnici di varia natura, tanti sono stati i disagi patiti recentemente dai viaggiatori. Esempio calzante quanto avvenuto sei giorni fa, quando per l’ennesima volta, inspiegabilmente, uno dei traghetti Medmar partito di buon mattino non ha effettuato lo scalo a Procida, alimentando così l’ira dei tanti pendolari lasciati  sul porto.   Questo increscioso episodio, insieme agli altri recentemente occorsi, ha dunque spinto il Coordinamento Mobilità ad istituire un nuovo tavolo di discussione per decidere il da farsi  per far valere una volta per tutte il diritto alla continuità territoriale dei cittadini delle isole di Ischia e Procida. Presente al summit, oltre Salvatore Sodano, portavoce del Coordinamento Mobilità, anche Giovanni Lombardi della New Atec, Lello sgambati della Confesercenti, Silvano Amalfitano e Raffele Bernando della Confcommercio, Giovanni Cricco e Alessandro Sodano del Forum dei Giovani del Comune di Ischia, l’assessore del Comune di Ischia, Marianna Sasso e il Consigliere di Serrara Fontana, Daniele Trofa.

«La situazione – ha esordito Salvatore Sodano – negli ultimi mesi è peggiorata. Le condizioni del naviglio sono peggiorate, le compagnie di navigazione alla minima occasione cancellano le partenze. Penso che, a questo punto, sia importante continuare a manifestare il nostro malcontento alla Regione  Campania affinchè si intervenga in maniera più concreta per risolvere questi problemi. L’anno scorso avevamo cominciato a muovere i primi passi, ma poi  il terremoto ha messo in secondo piano la questione trasporti». E di vertenze, lo scorso anno, difatti, ne erano state sollevate diverse dal Coordinamento Mobilità che era anche riuscito a riunire allo stesso tavolo non solo le associazioni, ma anche i rappresentanti delle amministrazioni di Ischia e Procida, solo che poi tutto si è fermato lo scorso Luglio, quando dinanzi alle istituzioni regionali si sarebbe dovuti portare,con maggiore forza la vertenza della rimodulazione del piano tariffario delle corse aliscafo suddivise, lo ricordiamo, a partire dal maggio scorso in corse in fascia turistica e  in fascia regionale . Cosa questa, che però non è andata del tutto in porto, anche perché ancor prima della spiacevole vicenda del terremoto,  ci siano stati degli intoppi burocratici proprio da parte delle amministrazioni di Ischia.

«Ci siamo fermati – ha difatti spiegato Lello Sgambati –  a luglio dello scorso anno quando dopo l’incontro con Luca Cascone, in Regione avrebbe dovuto arrivare anche un documento sottoscritto da un sindaco di cui non faccio nomi e delegato dagli altri primi cittadini. Documento che però non è mai stato presentato. A questo punto è necessaria una maggiore serietà da parte della politica isolana sul problema trasporti,visto che come associazioni  possiamo recarci ancora una volta in Regione come abbiamo sempre fatto, ma se non abbiamo anche un appoggio istituzionale, le nostre vertenze finiranno sempre nel dimenticatoio. Ora più che mai è necessario fare fronte comune».  Tutti i presenti hanno quindi convenuto sulla necessità di richiedere un incontro ufficiale alle sei amministrazioni di Ischia anche in vista di un possibile ed imminente summit con Luca Cascone, presidente della commissione trasporti campana,  che nei giorni scorsi, avrebbe già dato la propria disponibilità nell’ ascoltare ancora una volta le vertenze mosse da Ischia e Procida. La richiesta di una maggiore continuità territoriale anche con un quadro orario più confacente alle esigenze dell’utenza, l’adeguamento del naviglio  da parte delle compagnie di navigazione  con un programma ben definito da completarsi entro uno specifico arco di tempo, il controllo dei tempi percorrenza dei mezzi di navigazione, questi i punti sottoscritti dalle associazioni e che saranno sottoposti, nei prossimi giorni, al vaglio dell’attenzione dei primi cittadini che dovranno, dunque, farsi portavoce con gli organi regionali delle emergenze sentite.  Ultima ma non meno importante, anche la richiesta dell’istituzione di un’unica tariffa residenti per tutte le fasce orarie ad eccezione, ovviamente delle corse straordinarie. Il Coordinamento Mobilità, dunque, dopo un relativo stop,  è   pronto nuovamente a farsi portavoce, con maggiore forza, presso  chi di competenza dei tanti problemi non ancora risolti inerenti i trasporti marittimi. «La Regione Campania – ha commentato Sodano a margine dell’incontro- si è sempre resa disponibile al confronto. Tuttavia sembra che non riesca a trovare né dare le giuste risposte. Il nostro impegno quindi sarà quello di trovare una volta per tutte quelle soluzioni che attendiamo da svariati anni. Il tutto sarà possibile sicuramente facendo fronte comune  senza alcuna distinzione, tra tutte le parti. Ci sarà bisogno del lavoro e l’impegno  di tutti gli attori in causa per raggiungere degli obbiettivi degni di una società civile».

Sara Mattera

 

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