CRONACAPRIMO PIANO

Corse soppresse da e per Ischia, la protesta delle associazioni

Le sigle che si riconoscono nel coordinamento alla mobilità hanno trasmesso una nota alla Regione Campania ed ai sindaci isolani: l’SOS arriva dopo che la Medmar ha sospeso le quattro corse giornaliere sulle tratte Ischia-Napoli e Napoli-Ischia

La soppressione di alcune corse che creerà inevitabili disagi soprattutto alla categoria dei trasportatori ma non solo. Per questo motivo alcune associazioni presenti sul territorio isolano – Aicom-Aicast, Confesercenti, Confcommercio, Federalberghi (insomma, tutte le sigle che partecipano al cosiddetto coordinamento per la mobilità) – hanno indirizzato una nota al governatore della Regione Campania, all’assessore regionale ai trasporti ed ai sindaci ischitani nella quale esordiscono scrivendo: “Comunichiamo quanto segue, in merito ai collegamenti marittimi sulla tratta Napoli- Ischia e viceversa, effettuati con navi-traghetto. La situazione attuale su tali tratte sopra elencate è la seguente: Dal 01-11-2022 la Soc. Medmar ha soppresso tutte le partenze giornaliere che erano: 4 partenze da Ischia per Napoli, 4 partenze da Napoli per Ischia. A ns. richiesta la Medmar ha risposto che tali autorizzazioni di linea, avuti dalla Regione Campania, sono di carattere semestrale, da maggio a ottobre. Ricordiamo che la situazione negli anni passati fino al 2019 era, che tali partenze sulla tratta Ischia- Napoli e viceversa erano con autorizzazioni annuali. Con l’evento della pandemia, che ha portato un notevole calo del traffico sia commerciale che di passeggeri, tali corse sono diventate semestrali”.

I responsabili delle varie associazioni aggiungono rivolgendosi ai loro interlocutori: “Appare evidente, che per l’anno in corso essendo tornati alla normalità, considerando anche che vi è stato un notevole aumento del traffico si sperava che tali partenze riprendessero ad avere un carattere annuale! Invece dal 1 novembre 2022 ci siamo ritrovati senza essenziali navi-traghetto! La mancanza di tali servizi, comporta gravi problemi di gestione delle merci dei vari settori, in particolare al settore della logistica del rifornimento delle merci deperibili e non, al settore medicinale, frutta e verdura, corrieri, comparto alimentare, collettame, tanto altro ancora. Appare inoltre evidente, che la sola Società Caremar in funzione delle navi e delle linee che detiene per l’intero anno, non è in grado di sopperire alle esigenze di una popolazione stabile di 66 mila abitanti. Pertanto tenendo conto delle problematiche emesse che si riversano su tutti i comparti dell’economia ischitana, riteniamo non sia possibile accettare che tali linee vengono soppresse, per un periodo così lungo. Bisogna anche considerare, che siamo alle porte di un inverno lungo che comporterà, causa avverse condizioni marine, molto spesso la soppressione delle corse degli aliscafi. Pertanto ai residenti e i passeggeri viene a mancare anche l’alternativa di poter partire con la nave”.

La società di navigazione ha risposto che la decisione è stata adottata dal momento che le corse in oggetto hanno un’autorizzazione semestrale e dunque sono scadute lo scorso 31 ottobre. Ecco perché si chiede a Palazzo Santa Lucia un immediato e fattivo intervento

Nella parte finale i firmatari lanciano il loro appello: “Chiediamo alla Regione Campania di prendere in seria considerazione le seguenti nostre proposte: in primis, che tali linee sulla tratta Napoli – Ischia e viceversa, vengono autorizzate alla Società marittima con cadenza annuale e non più semestrale onde garantire la continuità territoriale con quelle corse fino al 31/10/22 effettuate dalla Compagnia Medmar e ritenute essenziali ed indispensabili dai trasportatori e dai residenti tutti, almeno nei 5 mesi (marzo – novembre) per i quali la tratta resta scoperta dal servizio. Inoltre, non dimentichiamo che tali servizi, vengono quotidianamente utilizzati anche da tanti residenti dell’Isola, che tutti i giorni si recano a terra ferma per motivi quali studio, lavoro, esigenze mediche, e tanto altro ancora. Inoltre è importante tenere in considerazione anche le tante maestranze che tutti i giorni devono raggiungere l’isola per lavoro, in particolare infermieri, medici che si recano all’ospedale. Nonché i tanti professori che devono raggiungere l’isola per l’insegnamento. Infine bisogna anche considerare che vari alberghi dell’isola, hanno deciso di restare aperti, in questo periodo invernale, e quindi di dare la possibilità ai turisti di arrivare sull’isola, evitando loro lunghe soste sulle banchine dei porti della terra ferma. Cogliamo l’occasione per ricordare all’Ente Regionale, che nel Porto di Pozzuoli da oltre un ventennio manca qualsiasi tipologia di accoglienza per i passeggeri! Infatti manca una stazione marittima per le isole che dovrebbe avere: sala di attesa, biglietteria della Società di Navigazione, toilette, rispettando i canoni minimi di accoglienza e civiltà! Restiamo pertanto in fiduciosa attesa di un fattivo immediato intervento della Regione Campania, affinché in tempi brevi si possa ritornare ad attivare le corse ingiustamente sospese”.

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