Trasporti, per la Capitale della cultura si trovano i soldi: e poi?
Le compagnie di navigazione operanti nel golfo, di fronte a 3.200.000, trovano improvvisamente mezzi nautici e voglia di accaparrarsi il “bottino” di Procida Capitale della Cultura 2022 mentre continuano a fregarsene delle comunità isolane
Che notizia Signori!!!! La Regione Campania incrementa i collegamenti nel golfo per “Procida capitale della cultura 2022”. La giunta regionale ha infatti approvato oggi il potenziamento dei collegamenti marittimi con nave, sulla linea Pozzuoli/Napoli-Procida-Ischia e viceversa, nella fascia oraria serale e notturna 18.00-02.00, per i mesi da aprile a dicembre 2022 e stanzia 3.200.000.
Un provvedimento che ovviamente ci vede soddisfatti perché quando si aggiunge e non si toglie è sempre buona cosa.
Però anche in questo caso alcune considerazioni vanno fatte.
Prima considerazione. La Regione Campania, sorda negli anni ai vari appelli provenienti dalle comunità isolane per ampliare l’offerta dei collegamenti marittimi nel golfo e venire così incontro alle necessità di centinaia di pendolari, lavoratori, studenti, gente che si muove per salute e/o necessità non ha mai speso una lira per incrementare e garantire collegamenti essenziali, oltre il contributo dato alla Caremar. Ora come d’incanto si aprono i cassetti ed escono 3.200.000 per assicurarci traghetti ed aliscafi dalle ore 18 alle ore 2 di notte.
Seconda considerazione. Per la Regione la vita a Procida comincia alle 18 di sera. Tutti quelli che debbono spostarsi dal primo mattino e fino alle 18 restano vittime di disservizi e patimenti. E mi riferisco ad un’utenza isolana fatta di passeggeri e veicoli che ha ben poca scelta durante un’intera giornata per attraversare le acque del golfo.
Terza considerazione. Le compagnie di navigazione operanti nel golfo, di fronte a 3.200.000, trovano improvvisamente mezzi nautici e voglia di accaparrarsi il “bottino” di Procida Capitale della Cultura 2022 mentre continuano a fregarsene delle comunità isolane.
Quarta considerazione. Dal 2023 ritorneremo “isolani ed isolati” oppure l’amministrazione locale e quella regionale vogliono farci diventare anche Capitale della civiltà garantendoci una mobilità marittima adeguata?
Quinta ed ultima considerazione. Tutta queste persone che potranno arrivare sull’isola dal tardo pomeriggio e fino a tarda notte riusciremo a controllarle e ad offrire servizi? Saranno tutti viaggiatori in cerca di emozioni o arriverà anche qualche moltitudine di balordi? E dunque, qualche spicciolo vogliamo investirlo anche in sicurezza o pensiamo che basteranno i pochi addetti della polizia municipale e i pochi carabinieri a garantire e garantirci tranquillità?